Digitale & Lifestyle Salse e condimenti: 10 volte più salati dell’acqua di mare

CoverMedia

2.10.2019 - 16:08

Soy sauce with red chopsticks on slate background.

When: 04 Dec 2015
Soy sauce with red chopsticks on slate background. When: 04 Dec 2015
Source: Covermedia

I nutrizionisti dell’Action on Salt lanciano l’ennesimo allarme.

La maggior parte di noi consuma troppo sale ogni giorno, con ogni singolo pasto, con conseguenze potenzialmente disastrose, nel lungo termine, per la salute del cuore e il nostro benessere generale. Ma non è esclusivamente il sale il condimento con cui esageriamo: le salse, le creme e altri condimenti possono essere immensamente peggiori sulle nostre tavole.

Gli attivisti dell’associazione Action on Salt, presso la Queen Mary University di Londra, hanno analizzato una varietà di condimenti scoprendo impressionanti livelli di sale, fino a 10 volte superiore al contenuto dell’acqua marina.

Per esempio, la salsa a base di pesce di Blue Dragon Fish Sauce, con il 26.7g di sale per 100g, l’equivalente di circa 9 filetti di acciuga, o la salsa di soia di Lee Kum Kee Premium Dark Soy Sauce e e quella di ASDA Dark Soy Sauce, entrambe contenenti 19.3g/100g di sale.

Alcune bottiglie, sull’etichetta, garantivano un contenuto ridotto, come la salsa di soia di Amoy Reduced Salt Soy Sauce e quella di Waitrose Cooks Ingredients Dark Soya Sauce. In realtà, queste salse contenevano più sale di quelle «normali».

Sotto analisi anche 40 salse piccanti: tra le più salate quella di Nando's Peri-Peri Sauce con 2.2g /100g, e altri comuni condimenti da tavola come Frank's RedHot Original Cayenne Pepper Sauce, con l’8.4g/100ml di sale.

La nutrizionista Zoe Davies, dell’organizzazione britannica, invita a riconsiderare il nostro apporto di sale giornaliero.

«Tanti di noi amano cucinare e rendere i nostri piatti saporiti», dice l’esperta. «Ma tante delle salse e dei condimenti che usiamo sono troppo salati, così finiamo con il consumare più sale dell’apporto raccomandato (6 grammi, un cucchiaino) al giorno. Ci sono tante, tante alternative disponibili. Semplicemente leggiamo le etichette, o usiamo applicazioni gratuite come FoodSwitch, che consente ai clienti di controllare la spesa attraverso i codici a barra dei prodotti e dei semafori che indicano le scelte più o meno salutari».

Gli esperti ricordano: l’eccessivo consumo di sale è tra le principali cause di malattie cardiovascolari, ictus e infarti, oltre che di invecchiamento precoce.

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