Lifestyle Salsicce e wurstel: il contenuto di sale è astronomico

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15.12.2017 - 16:13

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Quando mangiamo la tipica salsiccia dell’hot dog, superiamo di gran lunga l’apporto di sodio quotidiano raccomandato.

Una salsiccia contiene più sale di un doppio cheeseburger e una porzione grande di patatine fritte. Lo riporta una ricerca condotta dall’ente britannico Consensus Action on Salt and Health (CASH), che ha analizzato il livello di sodio negli alimenti venduti dai diversi marchi di wurstel nei supermercati del Regno Unito.

In media, una salsiccia «moderatamente» salata contiene 1.3 grami per ogni 100 grammi di prodotto, che equivale a circa 1.16 grammi per due salsicce; cifre che non hanno subito nessuna particolare variazione dal 2011 ad ora. Al primo posto nella classifica dei wurstel più salati c’è il brand Richmond, i cui prodotti contengono 2.3 grammi per ogni 100 grammi. Anche la varietà venduta da ASDA, Extra Special Bacon & Maple Syrup Pork Sausages, contiene oltre il doppio del contenuto di sale rispetto a quelle degli altri brand, con in media 0.45 grammi per wurstel.

E se i vegetariani che consumano questo genere di alimenti pensano che il problema non li riguardi… dobbiamo ricrederci. Secondo CASH, infatti, anche le salsicce vegetariane contengono un livello eccessivo di sale. Le popolari 4 Best of British Sausages di Quorn «vantano» 1.9 grammi di sale per ogni 100 grammi, ovvero 2.2 grammi per salsiccia: più del contenuto di mezza pizza margherita della catena fast food Pizza Hut.

«Questa ricerca mette davvero in evidenza i pericoli del consumare la maggior parte delle salsicce», ha dichiarato Mhairi Brown, nutrizionista della CASH. «E questo vale anche per i bambini, che mangiano almeno 2 grammi di sale in ogni pasto che contenga due wurstel. Mangiare troppo salato durante l’infanzia può aumentare la pressione sanguigna, e nella fase adulta questo può causare ictus, infarti e malattie cardiovascolari. L’industria alimentare deve fare qualcosa per ridurre il contenuto di sale negli alimenti più popolari per le famiglie e proteggere la nostra salute».

L’ente sanitario Public Health England ha emanato delle nuove linee guida relative al contenuto di sale, che entreranno in vigore entro le prossime tre settimane.

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