Digitale & Lifestyle Salute a tavola: al via la campagna di Jamie Oliver

Il popolare chef inglese ha una nuova missione: fermare l’obesità infantile.

Mangiare bene ed essere in linea sono gli elementi di un binomio fondamentale per Jamie Oliver, l’amato cuoco dell’Essex che si impegna a combattere la piaga dell’obesità promuovendo un’alimentazione sana.

Con il suo Jamie’s Food Revolution, movimento dedicato per l’appunto all’educazione sul cibo – soprattutto per i più giovani – Oliver richiede l’abolizione delle pubblicità del junk food, il cibo spazzatura, principale causa del sovrappeso e dell’obesità nei bambini e negli adolescenti. Il movimento ha già raccolto il supporto di figure importanti tra cui Mark Hamill, Paloma Faith e Richard Branson.

«Io sto con @jamieoliver, basta con le pubblicità del junk food #AdEnough (sic)», ha scritto la cantante di «Only Love Can Hurt Like This» sul suo profilo Facebook. «È molto semplice: più spot sul cibo malsano vedono i ragazzi, più ne mangiano… Il governo deve intervenire!».

Anche l’attore di Star Wars ha condiviso una foto e un messaggio simile con i suoi fan, impiegando gli hashtag #AdEnough e #YouCANMakeFriendsWithSalad».

«Io sto con @jamieoliver, basta con le pubblicità del junk food #AdEnough (sic). Unitevi e postate le vostre foto! #AdEnough e #YouCANMakeFriendsWithSalad».

Branson ha posato insieme a sua figlia Holly su Instagram per mandare lo stesso messaggio attraverso i media. Tra gli altri personaggi dello spettacolo ad aver aderito al movimento ci sono il cantante dei McFly Tom Fletcher, la giudice di Britain's Got Talent Amanda Holden e il collega chef di Oliver Hugh Fearnley-Whittingstall.