Digitale & Lifestyle Salute e benessere: i supplementi non servono

CoverMedia

24.7.2019 - 16:10

Vitamin D softgel capsules.

When: 25 Mar 2015

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**Only for use by WENN CPS**
Vitamin D softgel capsules. When: 25 Mar 2015 When: 25 Mar 2015 **Only for use by WENN CPS**
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Una dieta a basso apporto di sale e il giusto apporto di acidi grassi sono benefici per il cuore.

Nessuno dei supplementi alimentari che tantissimi di noi assumono quotidianamente è realmente utile. O quasi.

I ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine (JHUSOM), USA, hanno analizzato 277 casi clinici rilevando che, nella stragrande maggioranza di essi, non vi era alcun beneficio dovuto all’assunzione regolare di supplementi di vitamine, minerali e altri integratori di sostanze nutrizionali, né un impatto positivo per la salute del cuore o la longevità.

Solo i supplementi di acidi grassi Omega-3 e di acido folico sono risultati utili nel caso di alcuni partecipanti.

«La panacea che la gente continua a cercare nei supplementi alimentari non esiste», ha assicurato il leader dello studio Erin D. Michos, della JHUSOM. «La gente dovrebbe piuttosto ricercare le sostanze nutritive giuste da un’alimentazione sana, perché sempre più ricerche scientifiche indicano che la maggior parte degli adulti in salute non ha bisogno di prendere supplementi».

Gli scienziati hanno analizzato i dati relativi ad un totale di 992.129 partecipanti, testando 16 vitamine e altri supplementi, e 8 alimentazioni diverse in associazione con la mortalità o malattie del cuore come quelle coronariche, gli ictus e gli infarti.

La maggior parte dei supplementi, inclusi i multivitaminici, la vitamina A, la vitamina B6, la vitamina C, la vitamina E e la vitamina D da sole, il calcio e il ferro, non hanno dimostrato alcun legame con un aumento o una riduzione del rischio di morte o di malattie del cuore.

Solo i supplementi di Omega-3 hanno indicato un calo, del 7%, della probabilità di infarti e malattie coronariche, mentre una dieta a basso apporto di sale era legata ad una riduzione del rischio di morte del 10%. Ancora, l’acido folico riduceva il rischio di ictus del 20%.

Al contrario, l’integrazione di vitamina D e supplementi di calcio, in combinazione, aumentava il rischio di ictus del 17%. Assunti singolarmente, invece, questi supplementi non comportavano nessun rischio, né beneficio.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Annals of Internal Medicine.

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