Salute Un legame tra sonno e Alzheimer: ecco perché è importante dormire bene

CoverMedia

11.3.2019 - 07:36

Source: Covermedia

Secondo gli scienziati, il modo più efficace di prevenire la demenza è dormire profondamente.

Una scarsa qualità del sonno è il più recente dei fattori associati allo sviluppo dell’Alzheimer e di altre forme di demenza. I ricercatori della University of Rochester Medical Centre (URMC) hanno esplorato l’impatto del sonno sulla neuropatologia in un campione di ratti, concentrandosi maggiormente sull’azione del cervello mentre dormivano.

Nel corso degli esperimenti sono state usate diverse combinazioni di farmaci, per replicare le varie fasi del sonno, monitorando in particolare l’efficienza del sistema glinfatico, ovvero il sistema di rimozione delle sostanze di scarto nel cervello, che avviene all’interno del sistema nervoso centrale.

Chi dorme poco corre un rischio maggiore

Secondo i risultati, le cavie che dormivano più profondamente correvano un rischio inferiore di incorrere nella malattia rispetto a quelle che non godevano di un sonno altrettanto profondo e indisturbato.

«Il sonno è cruciale perché il sistema di rimozione degli scarti nel cervello funzioni, e questo studio indica che più si dorme profondamente, meglio è», ha dichiarato la dottoressa Maiken Nedergaard, leader della ricerca. «Questi risultati vanno ad aggiungersi alla preesistente base di prove scientifiche secondo cui la qualità del sonno, o la mancanza di sonno, possono predire lo sviluppo dell’Alzheimer e della demenza».

Lo studio è basato sulla precedente ricerca della dottoressa Nedergaard incentrato sul sistema glinfatico, che si“allaccia” ai vasi sanguigni e pompa liquidi sul tessuto cerebrale lavando via le sostanze di scarto. Queste, secondo il team, è una possibile causa della malattia neurodegenerativa.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Science Advances.

Tornare alla home page