Digitale & Lifestyle Teenager: troppo tempo al PC

CoverMedia

31.1.2020 - 16:09

Close-up of hand holding video game controller

When: 06 Nov 2017
Credit: zerocreatives/Westend61/Cover Images
Close-up of hand holding video game controller When: 06 Nov 2017 Credit: zerocreatives/Westend61/Cover Images
Source: zerocreatives/Westend61/Cover Im

Gli esperti invitano tutti i genitori a stabilire dei limiti per i loro figli che giocano con i videogames.

Nove genitori su 10 pensano che i loro figli adolescenti passino troppo tempo di fronte allo schermo di computer, tablet e videogiochi. Secondo una nuova statistica effettuata presso il C.S. Mott Children's Hospital, la National Poll on Children's Health, i teenager trascorrono circa 3 ore a giocare al PC, ma questi pattern variano enormemente a seconda del sesso dei figli – i ragazzi, in generale, tendono a trascorrere più tempo delle ragazze di fronte al monitor.

Secondo lo studio, il 44% delle madri e dei padri è convinto che i ragazzi perdano sonno a causa dei videogames, mentre il 46% rivela che questi giochi formano parte delle attività dell’intera famiglia.

Ancora, tanti dei genitori interpellati non hanno idea del tempo esatto che i loro figli passano ogni giorno di fronte allo schermo.

«Anche se tanti genitori credono che i videogames vadano bene per i teenager, ci sono tanti lati negativi che entrano in gioco quando il tempo diventa eccessivo», ha spiegato il pediatra Gary Freed, principale autore della ricerca. «I genitori dovrebbero stare più attenti ai comportamenti relativi ai videogames dei loro figli, e stabilire dei limiti ragionevoli per ridurre il loro impatto negativo sul sonno, sulle relazioni con i famigliari e con gli amici, e sull’andamento scolastico».

Circa il 54% dei genitori, inoltre, è consapevole che il loro figlio adolescente gioca al computer per oltre 3 ore al giorno, con la convinzione che questo stesso tempo sia uguale per tutti i suoi coetanei.

«Tanti genitori sbagliano a pensare che la quantità di ore trascorsa a giocare dal loro figlio sia la stessa dei suoi coetanei», precisa dottor Freed, che per questa ragione invita i tutori ad essere più rigidi con le regole relative ai videogiochi.

«Giocare nei limiti va bene, ma spesso il tempo impiegato a fare questo viene a mancare ad altre attività con la famiglia, gli amici e gli insegnanti, che hanno un ruolo cruciale nella promozione dello sviluppo dell’adolescente sia dal punto di vista della salute che dell’apprendimento», ha concluso dottor Freed.

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