(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Imparare una nuova lingua in età adulta contribuisce a contrastare lo sviluppo di una malattia neurodegenerativa come la demenza senile o l’Alzheimer. In uno studio sul declino mentale chiamato Engage Your Brain, i ricercatori della Global Council on Brain Health hanno analizzato varie attività a livello cognitivo, evidenziando quelle che più giovano al cervello e quelle che, invece, tendono a danneggiarlo.
«Non è mai troppo tardi per stimolare la mente con attività cognitive, e si possono imparare tantissime cose a tutte le età», legge l’articolo dei ricercatori. «Così come è necessario mantenerci attivi per avere forza fisica, dobbiamo partecipare ad attività mentali per sostenere la salute del nostro cervello. Ci sono tanti modi di incorporare queste attività benefiche nella nostra vita di tutti i giorni; per esempio possiamo mantenere attiva la mente con lo studio, anche tanti anni dopo aver finito di frequentare la scuola. I risultati a livello cognitivo per gli adulti sono ottimi».
Coltivare attività come studiare una nuova lingua o hobby come leggere – meglio ancora se in gruppo o un circolo letterario – offre i risultati migliori, secondo gli scienziati.
Al contrario di ciò che tanti pensano, mantenere impegnato il cervello con test, giochi e quiz come quelli delle app sullo smartphone non avrebbe invece un impatto altrettanto positivo (come le aziende delle app stesse vogliono far credere). I ricercatori sostengono infatti che non vi è alcuna prova scientifica che dimostri tali benefici sulla salute cognitiva degli utenti.
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