Digitale & Lifestyle Troppo sale: il cibo in scatola è una «tragedia nazionale»

CoverMedia

28.12.2018 - 16:10

Source: Covermedia

A seguito delle norme sul livello di sodio nei prodotti dell’industria, tanti alimenti preconfezionati continuano ad eccedere il limite.

Anche se possiamo non accorgercene quando siamo a tavola, i cibi preconfezionati sono esageratamente salati. Nonostante esista un limite prestabilito sull’apporto di questo minerale: secondo l’ente sanitario britannico Public Health England (PHE), il livello di sodio raccomandato viene superato dal 43% dei prodotti preconfezionati a base di carne, e le industrie che li producono non sono mai state in regola da quando il target minimo è stato stabilito, nel 2017.

Mangiare salato aumenta notevolmente la pressione e il rischio di ictus e infarti.

Una «tragedia nazionale», come viene definita dal professor Graham MacGregor.

«Contiamo migliaia di ictus e infarti che potrebbero essere evitati, miliardi di euro sprecati dalla NHS (sanità pubblica britannica, ndr), e oltre 4mila morti premature all’anno, a causa dell’eccessivo consumo di sale», dichiara l’esperto.

I leader della PHE stanno attualmente pressando le autorità governative per abbassare il limite raccomandato da 8 grammi a 6 al giorno.

In una recente intervista con la BBC, la nutrizionista della PHE Alison Tedstone ha dichiarato: «Abbiamo visto alcuni progressi, ma i marchi che hanno fatto poco o addirittura nulla per migliorare la situazione non possono essere giustificati per la loro inattività. È chiaro che, con la giusta guida, dovremo continuare a ridurre il più possibile il livello di sale nei cibi distribuiti dalle industrie alimentari».

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