Giovani under 25Dipendenza da smartphone, sintomi dal panico all'ansia
ATS
3.12.2019 - 12:59
Un quarto dei giovani sotto i 25 anni ha una vera dipendenza da smartphone, con sintomi che vanno dal panico all'ansia. Lo afferma uno studio del King's College di Londra, basato su un'analisi delle ricerche precedenti sul tema, pubblicato su Bmc Psichiatry.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 41 ricerche sul tema condotte in Europa, Asia e Usa, per un totale di 42mila giovani sotto i 25 anni.
Nel 23% dei casi, sottolineano gli autori, i ragazzi sono 'utilizzatori problematici', hanno cioè sintomi riconducibili ad una dipendenza, come ansia di non poter utilizzare il dispositivo, difficoltà a ridurre il tempo di utilizzo o un uso talmente intenso da andare a detrimento di altre attività.
L'età con il rischio più alto è tra 17 e 19 anni, e le ragazze sono risultate più esposte nella maggioranza degli studi, anche se in alcuni è emerso il contrario. Questi sintomi, sottolineano gli autori, possono poi portare a depressione, perdita di sonno e peggioramento dei risultati scolastici.
«Non sappiamo se sia lo smartphone in sé che dà dipendenza o le app che vengono usate – spiega alla Bbc Nikola Kalk, uno degli autori – tuttavia c'è bisogno che il pubblico sia consapevole delle conseguenze dell'uso dello smartphone nei bambini e nei giovani».
Un’ovvietà: disattivare i suoni della tastiera – Ciò che è snervante al bancomat, può essere stroncato sul cellulare: alle persone con un deficit visivo i suoni della tastiere sono utili per scrivere, a tutti gli altri si consiglia di disattivarli.
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Notifiche push di siti di news: Se siete proprio news-dipendenti e non potete farne a meno, evitate almeno i suoni di avviso. A tutti gli altri consigliamo di disattivare le notifiche.
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Attivare selettivamente gli avvisi: Alcuni avvisi dalle piattaforme dei social media sono importanti, altri no. WhatsApp, SnapChat e il Messenger di Facebook possono anche andar bene, la app di Facebook o Twitter invece no. I messaggi diretti tra persone sono sicuramente più importanti di qualche «Mi piace» o commento.
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Affinché le persone che contano vi raggiungano comunque: La funzione «Non disturbare» su iOS (icona della mezza luna) consente di essere raggiungibili solo per i vostri VIP personali.
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Riflettere sull’uso dello smartphone: Le app come Menthal Score oppure Quality Time vi mostrano come e quando utilizzate quotidianamente il vostro smartphone. Ne sarete esterrefatti.
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Attenzione a portata di tasto: Con il servizio a pagamento della app iOS Moment disponete di un supporto tecnico per regolamentare l’uso dei media nella famiglia. Ma pensateci: i dialoghi e l’accompagnamento personale sono più importanti di qualsiasi misura tecnica impersonale.
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I dispositivi della famiglia sotto controllo: Il servizio a pagamento Service Screen Time consente a madri e padri di controllare i dispositivi dei bambini, indipendentemente dalla piattaforma. Ma una buona educazione poggia soprattutto sul dialogo e la fiducia. Parlate a quattr’occhi con i vostri figli delle loro abitudini in ambito media.
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Rispondere alle e-mail in determinati orari: Oggi bisogna essere sempre raggiungibili anche tramite la posta elettronica. Una nota che indica i vostri orari di apertura delle e-mail nella firma o tramite risposta automatica vi consente di lavorare con maggior concentrazione.
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A volte è bello essere completamente offline: La miglior funzione per tenere alla larga i guastafeste via smartphone si chiama «uso in aereo».
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Attenzione per la melatonina: La parte blu della luce dello schermo ostacola la produzione di melatonina. Il messaggio al corpo è: rimanere svegli! Utilizzate la funzione che filtra la luce blu a partire dal tramonto (Apple: «Night Shift»; Android: «Filtro luce blu»).
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Attivate la «Brain-App»: il vostro cervello – Ogni qualvolta utilizzate il vostro smartphone, chiedetevi se è realmente necessario. Fare un gioco offline con i vostri bambini sarebbe forse più stimolante per tutti.
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