Digitale & Lifestyle Yoga: una ricetta per il cuore

Questa pratica allevia i sintomi di fibrillazione atriale tra cui tachicardia, palpitazioni, battito irregolare o mancanza di respiro.

I benefici dello yoga vanno aldilà del fisico. E anche del… metafisico. Gli scienziati di Sawai Man Singh Hospital di Jaipur, in India, hanno scoperto che praticare lo yoga fa particolarmente bene alle persone che soffrono di fibrillazione atriale, che normalmente si manifesta con palpitazioni, battito irregolare e tachicardia, mancanza di respiro, stanchezza, dolore al petto e/o sensazione di vertigini.

Si calcola che circa un quarto della popolazione generale soffra di uno o più sintomi di fibrillazione atriale. Questo, a lungo andare, può causare altre malattie legate al cuore come gli ictus, aumentando il rischio di morte o riducendo la qualità della vita di chi ne soffre.

Lo studio ha coinvolto 538 pazienti con la condizione atriale; per le prime 12 settimane dello studio, il gruppo doveva condurre una vita normale, mentre per le seguenti 16 settimane i ricercatori hanno chiesto ai volontari di praticare delle sedute di yoga da 30 minuti ogni giorno.

Il team, capitanato da Dr. Naresh Sen, ha monitorato quotidianamente la frequenza cardiaca dei partecipanti, la pressione sanguigna e la ricorrenza dei sintomi, scoprendo che dopo aver praticato lo yoga, il gruppo subiva una media di 7 episodi in meno di fibrillazione atriale al giorno.

«I sintomi vanno e vengono e possono causare molto disagio», dice dottor Sen. «Per molti pazienti sono causa di ansia e limitano la loro capacità di condurre una vita normale. Il nostro studio indica che lo yoga offre un’ampia varietà di benefici sia mentali che fisici per i pazienti con fibrillazione atriale, e potrebbe essere offerto come prescrizione aggiuntiva alle consuete terapie».