Seconda Guerra mondiale 75 anni fa Sciaffusa bombardata da aerei USA

ATS

1.4.2019 - 00:34

Un'immagine del primo aprile 1944, quando una squadriglia dell'aviazione militare statunitense sganciò per errore 400 bombe su Sciaffusa, al confine con la Germania.
Un'immagine del primo aprile 1944, quando una squadriglia dell'aviazione militare statunitense sganciò per errore 400 bombe su Sciaffusa, al confine con la Germania.
Source: KEYSTONE/PHOTOPRESS-ARCHIV/WALTER SCHEIWILLER, MILOU STEINE

Sono passati 75 anni dal primo aprile 1944, quando una squadriglia dell'aviazione militare statunitense sganciò per errore 400 bombe su Sciaffusa, al confine con la Germania.

Il bombardamento fece almeno 44 morti, 270 feriti, 500 senzatetto e causò la perdita di 1000 posti di lavoro.

Durante la Seconda Guerra mondiale, la Svizzera fu colpita più di 50 volte dai velivoli degli Alleati, con un bilancio complessivo di 84 morti. Quello di Sciaffusa è stato il bombardamento con il più alto numero di vittime. La vicenda viene ricostruita in una nuova pubblicazione dello storico Matthias Wipf, che sulla base di documenti finora inediti parla nel titolo di «tragico errore».

Il bombardamento avvenne di sabato e durò 40 secondi. Il cielo era azzurro e soffiava una leggera brezza, quando alle 10:39 risuonò l'allarme aereo, cosa che peraltro avveniva in media due volte la settimana. La popolazione non si preoccupò più di quel tanto. Anzi, in molti invece di andare nei rifugi rimasero all'aperto per quello che era considerato un gioco: la «conta degli aerei». Le bombe rasero al suolo ampie aree della cittadina, compresa la zona della stazione e stabilimenti industriali.

I tre squadroni che bombardarono Sciaffusa facevano parte di una divisione che comprendeva 1000 velivoli decollati dal sud dell'Inghilterra e diretti a Ludwigshafen, in Germania, sede degli stabilimenti chimici dell'azienda IG Farben. A causa della cattiva visibilità e del forte vento che mettevano fuori uso i radar, la maggior parte degli aerei decise di rientrare alla base mentre sorvolava il canale della Manica. Gli squadroni che proseguirono fino nella Germania meridionale non riuscirono a trovare Ludwigshafen – quasi 250 chilometri a nord di Sciaffusa – e decisero di sganciare le bombe dopo avere invertito la direzione di volo.

I resti delle 44 vittime del bombardamento furono sepolti tre giorni più tardi, il 4 aprile 1944, nel «Waldfriedhof», un cimitero inserito in un bosco, alla presenza di autorità militari, politiche e religiose di tutta la Svizzera. Da Berna arrivarono i consiglieri federali Karl Kobelt e Ernst Nobs.

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