Medio OrienteAiuti all'Unwra: la Svizzera attende maggiori informazioni
mp, ats
28.1.2024 - 13:09
La Svizzera verserà il suo contributo all'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) soltanto dopo che avrà ricevuto maggiori informazioni sulle accuse mosse a questa organizzazione. In ballo ci sono 20 milioni di franchi. Il Parlamento potrebbe dire la sua.
mp, ats
28.01.2024, 13:09
28.01.2024, 15:58
SDA
Durante la recente sessione invernale, le Camere federali si erano trovate in disaccordo sui fondi da versare all'Unrwa: gli Stati volevano inizialmente versare 20 milioni, poi scesi a 10; il Nazionale voleva invece tagliare del tutto il contributo. Alla fine il budget per l'aiuto umanitario è stato ridotto di 10 milioni, ma il preventivo 2024 non dice esplicitamente che il taglio va ai danni dell'Unrwa.
Non appena è stato reso noto il possibile coinvolgimento di alcuni dipendenti dell'Unrwa nei massacri commessi da Hamas il 7 ottobre 2023, la Svizzera si è dichiarata «estremamente preoccupata» per queste accuse «molto gravi».
A una domanda dall'agenzia francese AFP su una possibile sospensione dei suoi contributi, Berna ha risposto che avrebbe atteso i risultati dell'indagine avviata dall'organizzazione delle Nazioni Unite prima di prendere una decisione.
«I contributi all'Unrwa previsti per il 2024 non sono ancora stati versati. Una decisione sul loro pagamento verrà presa solo quando saranno disponibili maggiori informazioni sulle gravi accuse mosse ai dipendenti dell'Unrwa», si legge in un-e-mail ottenuta da Keystone-ATS. Nel 2022, il Parlamento aveva deciso un contributo di 40 milioni per i due anni successivi.
Intanto, la tempesta che si è abbattuta sull'organizzazione dell'Onu per i rifugiati palestinesi – costretta a licenziare 12 suoi dipendenti nella Striscia per un sospetto coinvolgimento nei massacri del 7 ottobre – si sta allargando sempre di più.
Dopo gli Usa, anche altri Paesi – Australia, Canada, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Olanda – hanno deciso di congelare i propri finanziamenti all'Unrwa, le cui risorse per le sue strutture a Gaza sono già da tempo traballanti. Una decisione che non è piaciuta a Hamas.
Dal canto suo, Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, «pur comprendendo le preoccupazioni» degli Stati che hanno bloccato temporaneamente i loro finanziamenti, ha dichiarato in una nota di fare «un appello con forza ai governi» affinché garantiscano «almeno la continuità delle operazioni dell'Unrwa».