TORINO, 02 DIC – E' lo show di Chiesa: un gol e due assist per l'ex Fiorentina, grande protagonista del 3-0 con cui la Juventus supera brillantemente la Dinamo Kiev. Ronaldo e Morata arrotondano, così dopo lo stop di Benevento la squadra di Pirlo si riscatta e ora mette nel mirino il primato nel girone. Al Camp Nou di Barcellona, il prossimo 8 dicembre, servirà come minimo un successo per 3-1, considerando lo 0-2 blaugrana allo Stadium.
Quella tra bianconeri e ucraini è una partita che non passerà alla storia per il risultato finale, ma per la direzione arbitrale: per la prima volta, un match di Champions è stato diretto da una donna, la francese Stéphanie Frappart. Tanta personalità e nessun timore reverenziale per la 36enne di Herblay, anche se la Dinamo protesta per un possibile rigore a causa di una trattenuta di Bonucci su Verbic durante il primo tempo. Era la formazione annunciata, con Cuadrado e Danilo a riposo in vista del derby di sabato e Morata al fianco di CR7. C'è Demiral a fare il terzino destro, mentre sull'out opposto Alex Sandro ha maggiore libertà di spingere e Ramsey si trasforma da esterno di centrocampo a trequartista a seconda delle fasi di gioco. Lucescu, invece, disegna un 4-3-3 pronto a diventare 4-1-4-1 quando si tratta di difendere, con Sydorchuk ad aiutare il reparto arretrato. L'approccio alla gara dei bianconeri è dei migliori, quattro le occasioni create in 20 minuti: Chiesa è ispirato ma le sue conclusioni vengono respinte dagli avversari, sul colpo di testa di McKennie si deve superare Bushchan. Il meritato vantaggio arriva al 21', quando Alex Sandro trova l'ex Fiorentina che, in anticipo su Mykolenko, beffa l'estremo difensore della Dinamo Kiev per il primo gol in Champions e con la Juve. Alla mezz'ora Ronaldo fallisce un rigore in movimento calciando contro la traversa, nel finale Szczesny salva i suoi nell'unica occasione creata dagli ucraini e l'unica disattenzione dei bianconeri: De Ligt va a vuoto sul traversone di Kedziora, Verbic fa la sponda e Tsygankov è fermato dall'uscita a valanga miracolosa del polacco. Anche nella ripresa, il più brillante è Chiesa, bravo ad ispirare il raddoppio e il tris. Suo lo spunto sulla destra con tanto di cross in mezzo e CR7 che sfrutta il rimpallo Bushchan-Morata per il 2-0, mentre al 66' serve allo spagnolo il pallone per il terzo gol. E c'è gioia anche per Dragusin, il difensore classe 2002 che fa il suo esordio in prima squadra. Ora non c'è tempo per riposare, sabato arriva il Toro sempre allo Stadium per ripartire anche in campionato. Poi, da domenica, si penserà al Barcellona e alla missione primo posto nel girone.
SDA