Il responsabile di due stazioni di servizio del Sottoceneri è finito in carcere per una serie di presunti abusi, che nell’arco degli ultimi anni avrebbe compiuto, sfruttando la sua posizione professionale, a spese delle dipendenti.
Si parla di pesanti avances, palpeggiamenti e altri comportamenti violenti. Ci sarebbe stato persino un tentativo di stupro, ripreso dalle telecamere interne. Proprio quell’episodio ha fatto scattare le indagini, che il 20 luglio – si è appreso giovedì – hanno portato all’arresto del cittadino svizzero. Circa la metà delle 15 dipendenti è stata interrogata in qualità di vittima.
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