Aperto un procedimentoUn'azienda svizzera avrebbe aggirato le sanzioni alla Russia
ceel, ats
7.3.2024 - 17:16
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto un procedimento nei confronti di un'azienda svizzera per una presunta violazione delle sanzioni imposte alla Russia. Una portavoce ha confermato i fatti alla SRF.
Keystone-SDA, ceel, ats
07.03.2024, 17:16
07.03.2024, 17:33
SDA
Si tratta del primo procedimento simile in Svizzera. L'azienda in questione è accusata di aver effettuato transazioni commerciali con la Russia attraverso una filiale estera con sede a Dubai. Quanto e come precisamente l'impresa attiva nel settore delle materie prime abbia effettivamente esportato non è stato reso noto.
In precedenza già la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) si era occupata del caso.
L'apertura del procedimento, secondo quanto riporta la SRF, significa che il caso è valutato come particolarmente grave. I responsabili rischiano fino a cinque anni di carcere.
Le transazioni tramite uno Stato terzo, ad esempio uno Stato del Golfo, non sono di per sé illegali. Lo diventano solo se vi è un certo legame con la Svizzera e se le transazioni sono controllate direttamente dalla casa madre, o se i profitti dei commerci con la Russia fluiscono nell'azienda principale.
Un secondo caso simile inoltrato dalla Seco al MPC è stato invece respinto, poiché non giudicato di sufficiente rilevanza.