Sono iniziati in Val Bregaglia, 4 anni dopo la frana del pizzo Cengalo, i lavori per proteggere a lungo termine Bondo, Spino, Sottoponte e Promontogno.
Nei prossimi 4 anni e mezzo, come reso noto sabato dal comune di Bregaglia, saranno edificati dighe di protezione, nuovi ponti e strade, mentre sarà interrata una linea elettrica ad alta tensione. Le opere implicheranno costi per 42 milioni di franchi (due terzi coperti da Confederazione e canton Grigioni, un terzo dal comune). Oggi è stata posta la prima pietra, alla presenza del sindaco Fernando Giovanoli, del presidente del Governo grigionese Mario Cavigelli e di Katrin Schneeberger, direttrice dell'UFAM.