Carles Puigdemont ha aderito fin dai primi anni Ottanta alla causa dell'indipendenza della Catalogna. Sindaco di Girona per due volte, in qualità di presidente della regione ha indetto un referendum per chiedere di abbandonare definitivamente la Spagna. Poco dopo, è stato costretto a rifugiarsi in Belgio dal momento che nei suoi confronti è stato spiccato un mandato d'arresto. È stato arrestato dalla polizia nel nord della Germania il 25 marzo.
Carles Puigdemont è un uomo politico spagnolo. Indipendentista, è stato tra i sostenitori del referendum che si è teuto il 1 ottobre 2017, con il quale i cittadini catalani hanno chiesto di creare una nazione autonoma rispetto alla Spagna. La consultazione è stata convalidata dal Parlamento locale ma dichiarata illegale dal Tribunale costituzionale spagnolo.
Ne è sorto un braccio di ferro tra le autorità di Madrid e quelle di Barcellona. Il governo centrale, dopo la proclamazione dell'indipendenza della Catalogna da parte di Puigdemont ha deciso di ricorrere alle misure più dure previste dall'ordinamento .
L'esecutivo di Mariano Rajoy ha infatti deciso di applicare l'articolo 155 della Costituzione, che consente di sospendere una serie di prerogative delle autorità locali in caso di grave minaccia agli interessi della Spagna. È stato così formalmente sciolto il parlamento catalano, destuito Puigdemont e sono state indette nuove elezioni regionali, che si sono tenute il 21 dicembre.
Per Carles Puigdemont la conseguenza diretta della linea dura di Madrid è stata la decisione di rifugiarsi in Belgio, dal momento che la giustizia spagnola ha spiccato nei suoi confronti un mandato d'arresto, ritirato nel dicembre scorso ma riattivato poi a marzo di quest'anno.
Così, Puigdemont è stato arrestato il 25 marzo dalla polizia tedesca, nel corso di uno spostamento nel Land di Schleswig-Holstein, nel nord della Germania. L'operazione è stata condotta con il supporto dei servizi segreti spagnoli. Pochi giorni dopo, un tribunale si è dichiarato favorevole all'estradizione.
Carles Puigdemont è nato nella cittadina di Amer il 29 dicembre 1962. Il suo impegno politico risale ai primi anni Ottanta, quando partecipa alla rifondazione della Gioventù nazionalista della Catalogna e aderisce alla Convergenza democratica della Catalogna. Tra il 1982 e il 2002 si dedica tuttavia all'attività di giornalista.
La prima volta che si presenta alle elezioni è nel 2006: viene subito eletto deputato al Parlamento della Cataloga. L'anno successivo, però, non riesce a strappare ai socialisti il municipio di Girona, presso il quale si era candidato per la poltrona di sindaco.
Il secondo tentativo di diventare primo cittadino di Girona, però, va a buon fine: è il 2011 e Puigdemont riesce a vincere le elezioni comunali. Sarà riconfermato sindaco per un secondo mandato nel 2015.
Durante gli anni alla guida di Girona venne aperta un'inchiesta a suo carico dal momento che il comune avevasostenuto una risoluzione del Parlamento della Catalogna con la quale si puntava ad avviare il processo di indipendenza.
Un anno dopo, è investito della carica di presidente della Catalogna ed è a questo punto che Puigdemont si impegna fortemente nel progetto che punta ad ottenere l'indipendenza della regione meridionale della Spagna.
In questa foto è ritratto assieme ad altri politici indipendentisti durante una conferenza stampa tenuta a Bruxelles a poche ore dall'annuncio dei risultati delle elezioni del 21 dicembre.
Vista l'impossibilità di rientrare in Spagna da uomo libero, benché designato presidente della Catalogna, il 1 marzo Puigdemont ha deciso di rinunciare all'incarico e ha proposto la candidatura di Jordi Sanchez, numero due della lista con la quale si è presentato alle elezioni.
Carles Puigdemont in immagini
Carles Puigdemont è un uomo politico spagnolo. Indipendentista, è stato tra i sostenitori del referendum che si è teuto il 1 ottobre 2017, con il quale i cittadini catalani hanno chiesto di creare una nazione autonoma rispetto alla Spagna. La consultazione è stata convalidata dal Parlamento locale ma dichiarata illegale dal Tribunale costituzionale spagnolo.
Ne è sorto un braccio di ferro tra le autorità di Madrid e quelle di Barcellona. Il governo centrale, dopo la proclamazione dell'indipendenza della Catalogna da parte di Puigdemont ha deciso di ricorrere alle misure più dure previste dall'ordinamento .
L'esecutivo di Mariano Rajoy ha infatti deciso di applicare l'articolo 155 della Costituzione, che consente di sospendere una serie di prerogative delle autorità locali in caso di grave minaccia agli interessi della Spagna. È stato così formalmente sciolto il parlamento catalano, destuito Puigdemont e sono state indette nuove elezioni regionali, che si sono tenute il 21 dicembre.
Per Carles Puigdemont la conseguenza diretta della linea dura di Madrid è stata la decisione di rifugiarsi in Belgio, dal momento che la giustizia spagnola ha spiccato nei suoi confronti un mandato d'arresto, ritirato nel dicembre scorso ma riattivato poi a marzo di quest'anno.
Così, Puigdemont è stato arrestato il 25 marzo dalla polizia tedesca, nel corso di uno spostamento nel Land di Schleswig-Holstein, nel nord della Germania. L'operazione è stata condotta con il supporto dei servizi segreti spagnoli. Pochi giorni dopo, un tribunale si è dichiarato favorevole all'estradizione.
Carles Puigdemont è nato nella cittadina di Amer il 29 dicembre 1962. Il suo impegno politico risale ai primi anni Ottanta, quando partecipa alla rifondazione della Gioventù nazionalista della Catalogna e aderisce alla Convergenza democratica della Catalogna. Tra il 1982 e il 2002 si dedica tuttavia all'attività di giornalista.
La prima volta che si presenta alle elezioni è nel 2006: viene subito eletto deputato al Parlamento della Cataloga. L'anno successivo, però, non riesce a strappare ai socialisti il municipio di Girona, presso il quale si era candidato per la poltrona di sindaco.
Il secondo tentativo di diventare primo cittadino di Girona, però, va a buon fine: è il 2011 e Puigdemont riesce a vincere le elezioni comunali. Sarà riconfermato sindaco per un secondo mandato nel 2015.
Durante gli anni alla guida di Girona venne aperta un'inchiesta a suo carico dal momento che il comune avevasostenuto una risoluzione del Parlamento della Catalogna con la quale si puntava ad avviare il processo di indipendenza.
Un anno dopo, è investito della carica di presidente della Catalogna ed è a questo punto che Puigdemont si impegna fortemente nel progetto che punta ad ottenere l'indipendenza della regione meridionale della Spagna.
In questa foto è ritratto assieme ad altri politici indipendentisti durante una conferenza stampa tenuta a Bruxelles a poche ore dall'annuncio dei risultati delle elezioni del 21 dicembre.
Vista l'impossibilità di rientrare in Spagna da uomo libero, benché designato presidente della Catalogna, il 1 marzo Puigdemont ha deciso di rinunciare all'incarico e ha proposto la candidatura di Jordi Sanchez, numero due della lista con la quale si è presentato alle elezioni.
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