Agenzia spaziale Cercasi astronauti, bando Esa inclusivo apre a disabili

SDA

16.2.2021 - 21:47

Nella nuova campagna di reclutamento astronauti l'Agenzia spaziale europea (Esa) apre ai disabili. Benvenute anche le candidature di donne (foto simbolica)
Nella nuova campagna di reclutamento astronauti l'Agenzia spaziale europea (Esa) apre ai disabili. Benvenute anche le candidature di donne (foto simbolica)
Keystone

Strizza l'occhio alle donne e apre ai disabili, la nuova campagna di reclutamento astronauti che l'Agenzia spaziale europea (Esa) avvierà il 31 marzo.

L'obiettivo è selezionare da 4 a 6 'titolari' e 10-20 'riserve' in vista delle nuove missioni sulla Stazione spaziale e sulla Luna, oltre che per i voli con partner commerciali e internazionali. Sfide che richiedono una super preparazione nelle materie scientifiche, ma anche motivazione, flessibilità e poliedricità.

Chi, tra gli under-50, fosse convinto di avere le carte in regola, potrà sottoporre la propria candidatura online, collegandosi al sito www.esa.int/YourWayToSpace. Gli aspiranti astronauti dovrebbero farsi avanti «per mettersi alla prova e scoprire qualcosa in più di se stessi», afferma l'astronauta dell'Esa Luca Parmitano. «Non devono pensare alla posizione o ai traguardi che potranno raggiungere, ma a quello che potranno dare loro all'esplorazione spaziale e all'agenzia».

Bisogna infatti ricordare che «l'astronauta, se è fortunato, trascorre il 5-10% del suo tempo nello spazio: il resto lo passa a terra ricoprendo ruoli anche molto diversi». Per questo il bando traccia un identikit molto preciso degli aspiranti astronauti, che devono essere «motivati, ma anche poliedrici e flessibili», spiega Antonella Costa, Human Resources Business Partner.

Per candidarsi «bisogna essere cittadini di uno stato membro o associato all'Esa, con una laurea specialistica o un titolo superiore in scienze naturali, medicina, ingegneria, matematica o scienze informatiche, ma accettiamo anche un brevetto di pilota collaudatore sperimentale», precisa Costa.

«In aggiunta chiediamo almeno tre anni di esperienza lavorativa e un inglese fluente, e possibilmente un'ulteriore lingua. L'età massima per candidarsi è 50 anni, in modo da dare la possibilità di accesso ad almeno due voli». «La diversità è una delle nostre più grandi ricchezze», sottolinea Ersilia Vaudo-Scarpetta, Chief Diversity Officer dell'Esa, ricordando come la campagna di reclutamento cercherà di attirare l'attenzione delle ragazze per aumentare la partecipazione femminile, «arrivata al 16% nelle campagne precedenti».

Nel segno dell'inclusione, il bando apre per la prima volta anche ai portatori di specifiche disabilità fisiche (un'amputazione a livello dei piedi o sotto le ginocchia, una forte differenza di lunghezza delle gambe o una statura inferiore ai 130 centimetri), selezionate dopo una consultazione con il Comitato Paralimpico Internazionale.

Il progetto 'Parastronaut' sarà uno studio di fattibilità: «per questo non possiamo garantire che il parastronauta volerà nello spazio – sottolinea Parmitano – ma metteremo tutto il nostro impegno per capire come adeguare i programmi».

Gli aspiranti astronauti dovranno inoltrare la propria candidatura entro il 28 maggio. Il processo di selezione, strutturato in sei fasi, si concluderà a ottobre 2022. Saranno da 4 a 6 gli astronauti che verranno assunti direttamente dall'Esa, ma tutti coloro che avranno superato la selezione potranno diventare delle riserve, in attesa di un contratto a tempo determinato per una missione di breve durata.

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