Escluso dal processo decisionale, malgrado l'impegno finanziario profuso per rispettare i tempi (461,4 milioni di franchi di credito): il Dipartimento del territorio ticinese è deluso per lo slittamento della rivoluzione dei trasporti pubblici ticinesi.
Il 13 dicembre con l'apertura al traffico del tunnel del Monte Ceneri (l'opera principale sarà consegnata in tempo) sarà infatti effettiva solo per una piccola parte dei collegamenti ferroviari. Pur con i ritardi legati al lockdown, «ci si sarebbe aspettati un certo margine di sicurezza», recita una nota. Anche per le aziende di trasporto pubblico ticinese un danno economico notevole, «che sarà oggetto di discussioni»
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