Credit Suisse Credit Suisse: direzione perde pezzi, prevista perdita 900 milioni

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6.4.2021 - 12:23

I casi Greensill e Archegos hanno conseguenze ai vertici di Credit Suisse.
I casi Greensill e Archegos hanno conseguenze ai vertici di Credit Suisse.
Keystone

Credit Suisse, sulla scia degli scandali che hanno colpito l'istituto bancario nelle scorse settimane, prospetta una perdita ante imposte di 900 milioni di franchi nel primo trimestre del 2021.

Keystone-SDA, fr

A pagarne le prime conseguenze sono il numero uno dell'investment banking Brian Chin e la «Chief Risk and Compliance Officer» Lara Warner, che lasciano i loro ruoli rispettivamente a fine mese ed oggi. Chin verrà sostituito da Christian Meissner, finora vicepresidente dell'investment banking e co-responsabile dell'IWM (International Wealth Management) Investment Banking Advisory, ha indicato oggi in una nota il numero due bancario elvetico.

Il nuovo responsabile dei rischi (Chief Risk Officer) sarà invece Joachim Oechslin, finora capo consulente (Senior Advisor) del presidente della direzione del gruppo Thomas Gottstein. Mentre Thomas Grotzer, sinora capo giurista (General Counsel) e membro della direzione di Credit Suisse Svizzera, diventerà responsabile del servizio giuridico (Global Head of Compliance). Entrambi assumono gli incarichi ad interim.

Alla base della decisione del gruppo ci sono il caso Greensill, la fallita società finanziaria britannica, ma soprattutto la débâcle del fondo americano Archegos Capital Management. Quest'ultimo, emerso la scorsa settimana, non viene tuttavia mai citato espressamente dalla banca. La perdita prospettata include un onere di 4,4 miliardi legato al fallimento dell'hedge fund statunitense e farà scendere le quote di capitale della banca. Le cifre trimestrali saranno presentate il 22 aprile.

I passi falsi delle ultime settimane avranno conseguenze anche per gli altri alti dirigenti della banca: per quest'anno ai membri della direzione non saranno versati bonus a breve e a lungo termine. Complessivamente senza tali bonus le retribuzioni dei membri della direzione scenderanno di 40,8 milioni di franchi rispetto a quanto previsto originariamente a complessivamente 29 milioni. Da parte sua il presidente del Consiglio di amministrazione (Cda), Urs Rohner, dovrà rinunciare a un compenso – noto come «Chair fee» – pari a 1,5 milioni di franchi.

Inoltre il discarico dei membri della direzione e del Cda non sarà all'ordine del giorno dell'assemblea generale. La banca ha pure modificato la proposta di dividendo, che passa così a 10 centesimi invece dei 29,17 centesimi originariamente previsti.

Infine l'istituto fa sapere che dopo la conclusione dei riacquisti di azioni proprie nel primo trimestre ha temporaneamente sospeso il programma e intende riprendere i riacquisti solo una volta raggiunti gli obiettivi inerenti alle quote di capitale e ai dividendi.