Spettacolo È morto Luciano De Crescenzo

Dopo la scomparsa di Andrea Camilleri, la cultura italiana perde un’altra roccaforte e dà il suo addio all’autore di «Così parlò Bellavista».

È scomparso Luciano De Crescenzo.

L’autore di «Così parlò Bellavista» è deceduto a Roma il 18 luglio a causa di complicazioni dovute a una polmonite. Avrebbe compiuto 91 anni ad agosto.

Fra i più illustri scrittori dei suoi tempi, Luciano era nato a Napoli nel 1928, e dopo una laurea a pieni voti in ingegneria portò la sua attenzione alla filosofia: da qui il soprannome di «ingegnere filosofo».

De Crescenzo debuttò col suo primo romanzo, «Così parlò Bellavista», nel 1977 da cui sviluppò un film di cui fu autore, regista ed interprete. 

Durante la sua lunga carriera, l’accademico ha scritto oltre 50 libri, fra cui romanzi, opere di divulgazione e bestseller (uno fra tutti «La storia della filosofia greca»), con oltre 18 milioni di copie vendute nel mondo.

A rendere unica la figura di Luciano è stata inoltre la sua presenza in tv accanto a personaggi come Renzo Arbore e Maurizio Costanzo, così come nei film che hanno veicolato il suo legame unico con il capoluogo campano. Oggetto anche della sua ultima opera, «Napolitudine - Dialoghi sulla vita, la felicità e la smania 'e turnà», scritta a quattro mani con Alessandro Siani.

«La napolitudine», scrive Luciano De Crescenzo. «È un tipo di nostalgia inspiegabile, perché a me Napoli manca sempre, persino quando sono lì».