Medio Oriente Secondo Israele, tre membri dello staff UNRWA uccisi erano di Hamas

SDA

12.9.2024 - 18:14

Delle 18 vittime dell'attacco all'ex scuola dell'ONU nel campo profughi di Nuseirat sei erano membri dell'UNRWA.
Delle 18 vittime dell'attacco all'ex scuola dell'ONU nel campo profughi di Nuseirat sei erano membri dell'UNRWA.
Keystone

Dei nove miliziani di Hamas uccisi nell'attacco contro un'ex scuola dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), tre erano anche componenti dello staff dell'UNRWA.

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È quanto riportano i media locali secondo i quali le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno identificato e redatto una lista dei nove militanti di Hamas morti in seguito all'attacco di ieri.

Secondo l'IDF a far parte del personale dell'UNRWA ed essere contemporaneamente membri del braccio militare di Hamas erano Muhammad Adnan Abu Zaid, Yasser Ibrahim Abu Sharar e Iyad Matar. In base alle informazioni diffuse dall'esercito almeno due di loro sarebbero stati responsabili anche del lancio di colpi di mortai contro le truppe israeliane.

Gli altri sei terroristi identificati dall'IDF sono: Ayser Qardaya, Bassem Majed Shahin, Omar al-Judaili, Akram Saber al-Ghalidi, Muhammad Issa Abu al-Amir e Sharif Salam. Tutti componenti delle forze di sicurezza interne di Hamas. Alcuni di loro avrebbero inoltre partecipato agli attacchi del 7 ottobre scorso.

Ieri l'UNRWA aveva reso noto che sei suoi dipendenti sono stati uccisi in due raid aerei israeliani sul campo profughi di Nuseirat, nella zona centrale di Gaza, precisando che si tratta del «più alto numero di vittime tra i nostri dipendenti in un singolo incidente» durante la guerra. Complessivamente, secondo la protezione civile gestita da Hamas, le vittime sarebbero 18.

Il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha commentato su X che «quello che sta accadendo a Gaza è completamente inaccettabile. Una scuola trasformata in un rifugio per 12'000 persone è stata colpita dagli attacchi di Israele. Sei dei nostri colleghi dell'UNRWA sono fra le vittime. Queste drammatiche violazioni della legge umanitaria internazionale devono fermarsi ora».