Assistenza GR: aiuto sociale stabile nel 2020 malgrado la pandemia di Covid-19

uj, ats

12.7.2022 - 16:46

Malgrado la pandemia, nei Grigioni il tasso di persone che hanno ricorso all'aiuto sociale è rimasto stabile all'1,3% nel 2020, a fonte di una media nazionale del 3,2%. Per le difficoltà del mercato del lavoro meno persone sono però riuscite a fare a meno degli aiuti.
Malgrado la pandemia, nei Grigioni il tasso di persone che hanno ricorso all'aiuto sociale è rimasto stabile all'1,3% nel 2020, a fonte di una media nazionale del 3,2%. Per le difficoltà del mercato del lavoro meno persone sono però riuscite a fare a meno degli aiuti.
Keystone

Malgrado la pandemia, nei Grigioni il tasso di persone che hanno ricorso all'aiuto sociale è rimasto stabile all'1,3% nel 2020, a fonte di una media nazionale del 3,2%. Per le difficoltà del mercato del lavoro meno persone sono però riuscite a fare a meno degli aiuti.

Keystone-SDA, uj, ats

Nel primo anno della pandemia di Covid-19, 2588 grigionesi hanno ricevuto contributi dell'aiuto sociale. Si tratta di 59 persone in più rispetto al 2019, scrive oggi l'Ufficio del servizio sociale.

I provvedimenti adottati dalla Confederazione per arginare la diffusione del coronavirus (chiusura delle scuole, dei ristoranti e dei negozi che non offrivano beni di uso quotidiano, ecc.) hanno avuto delle conseguenze pesanti sulla società e sul mercato del lavoro, sottolinea il comunicato del Cantone. Nell'ambito dell'aiuto sociale il numero di nuovi dossier aperti ogni mese è aumentato però solo leggermente, passando da una media di 37 nel 2019 a 41.

Quali motivi per questa evoluzione l'ufficio cantonale ricorda che prima di beneficiare degli aiuti per il sostentamento è necessario impiegare i propri averi. D'altro lato gli effetti negativi della pandemia sull'aiuto sociale sarebbero stati ben più pesanti senza i provvedimenti di sostegno di Confederazione e Cantone (come l'indennità per lavoro ridotto, l'indennità per perdita di guadagno e il prolungamento dell'indennità di disoccupazione).

Il coronavirus ha invece lasciato il segno nel numero di persone in grado di rendersi indipendente dall'aiuto sociale. Nel 2019 è stato possibile chiudere circa 221 dossier perché gli interessati avevano iniziato un'attività lavorativa o perché la loro situazione di reddito era migliorata. Nel 2020 è stato possibile solo in 135 casi.

I gruppi sociali con il maggiore rischio di dover ricorrere agli aiuti sono rimasti praticamente invariati. In primo luogo i bambini e gli adolescenti, con tasso doppio della media cantonale. In secondo luogo le famiglie monoparentali.