L'azienda elettrica di Samedan (GR), in collaborazione con alcuni partner, intende costruire una centrale solare di grandi dimensioni presso l'aeroporto omonimo, in Engadina. Con una potenza di 30 megawatt, produrrà una volta e mezza il fabbisogno annuo del comune.
Secondo una nota di ieri di un partner del progetto, oltre la metà dei 37 gigawattora prodotti saranno generati nella stagione invernale. Per la realizzazione del grande impianto, la società elettrica di Samedan ha collaborato con la TNC Consulting AG di Feldmeilen (ZH), un'azienda specializzata nel settore del fotovoltaico.
Lo sviluppatore del progetto Roberto Borsotti ha dichiarato a Keystone-ATS che i costi sono stimati su un importo di «milioni a due cifre». L'infrastruttura sarà costruita tra la pista dell'aeroporto e il torrente Flaz. È previsto il montaggio di pannelli solari in posizione verticale che avranno un'altezza compresa tra i tre e i cinque metri.
Le superfici di terreno fra i pannelli fotovoltaici, posizionati appunto in verticale, saranno quindi ancora utilizzabili per l'agricoltura. Ciò gioverà anche all'impatto visivo aereo, in considerazione che i singoli moduli saranno meno visibili rispetto agli impianti tradizionali. Per l'Engadina, con il suo turismo di montagna, si tratta di un argomento di assoluta importanza.
Vicino alla zona artigianale e alla rete elettrica
La centrale solare sarà installata a poca distanza dalla zona artigianale industriale e dall'aeroporto di Samedan. Sul lato est, invece, fa da sfondo un bosco verde cupo composto da abeti rossi, in grado di nascondere in qualche modo i pannelli scuri. Nel comunicato si legge inoltre che il team di progetto è molto consapevole «che questo tipo di installazione tecnica, visivamente impattante, impone un'attenta pianificazione».
Di grande vantaggio anche la vicinanza con la rete elettrica pubblica. Ciò permette un grosso risparmio di denaro e di tempi di realizzazione.
Secondo le previsioni, i partner del progetto contano di poter produrre energia elettricità già nell'inverno 2024/2025. La collaborazione con i proprietari dei terreni, con le autorità e con le organizzazioni ambientaliste è stata estremamente costruttiva.
Ieri sera a Samedan si è tenuta una serata informativa e presumibilmente già nella prossima estate il popolo votante potrà dare il suo consenso al progetto. Entro la fine dell'anno dovrebbe essere presentata al Cantone dei Grigioni la richiesta di autorizzazione per costruzioni fuori delle zone edificabili.