MaltempoAlluvione in Mesolcina, è l'ora delle riparazioni
mp, ats
24.6.2024 - 18:32
Sono proseguite oggi le ricerche delle due persone ancora disperse in seguito all'ondata di maltempo abbattutasi venerdì sera in Mesolcina. Contemporaneamente sono iniziati numerosi lavori di riparazione di strade ed edifici, mentre gli assicuratori stanno valutando i danni.
24.06.2024, 18:32
24.06.2024, 21:11
SDA
«Due persone mancano ancora all'appello», ha comunicato questa sera all'agenzia Keystone-ATS un portavoce della polizia cantonale grigionese, precisando che le ricerche non sono state interrotte durante la scorsa notte.
I temporali e le piogge molto intense hanno causato allagamenti e frane nella valle venerdì sera. Il villaggio di Sorte è stato particolarmente colpito, con diverse case e veicoli spazzati via.
Inizialmente erano state segnalate quattro persone date per disperse. Sabato mattina, una donna ferita è stata trovata sotto le macerie e portata in ospedale. Ieri il corpo privo di vita di un uomo è stato rinvenuto nel fiume Moesa all'altezza di Grono-Roveredo.
Intanto, le prime stime dei danni sono state effettuate dall'Assicurazione fabbricati dei Grigioni. Circa 200 edifici sono stati danneggiati nella valle, per un costo stimato in «decine di milioni di franchi», ha dichiarato a Keystone-ATS il suo direttore Marc Handlery.
Dal canto suo, il Padrinato per le regioni di montagna ha annunciato oggi che metterà un milione di franchi a disposizione delle comunità colpite dal maltempo in un fondo speciale per le tempeste.
Lavori di riparazione
Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto, stamane sono iniziati i primi lavori di riparazione sull'autostrada A13, di cui un tratto era stato spazzato via nei pressi di Lostallo. Secondo l'Ufficio federale delle strade (USTRA), se le condizioni meteorologiche saranno favorevoli, l'A13 potrebbe essere parzialmente riaperta al traffico, inizialmente in direzione sud, tra circa un mese.
Finché l'autostrada A13 resterà chiusa, ci sarà sicuramente del traffico aggiuntivo sui percorsi alternativi attraverso le Alpi, ha detto il portavoce dell'USTRA Jérôme Jacky. «Stiamo analizzando le misure che potremo adottare per mantenere il traffico il più scorrevole possibile su questi altri percorsi».
L'USTRA sta già informando gli utenti della chiusura della A13 su grandi tabelloni lungo le autostrade. Nella Svizzera occidentale, per gli spostamenti in direzione sud si consiglia il percorso attraverso il Passo del Sempione.
Il trasporto pubblico in Mesolcina è ripreso questa mattina. Tuttavia, le autorità grigionesi e le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) hanno avvertito che bisogna aspettarsi servizi irregolari e ritardi. La strada cantonale che attraversa la valle è stata riaperta ieri sera, ma non per il traffico di transito, ha aggiunto un portavoce della polizia.
Preoccupazioni in Ticino e Uri
Nel canton Ticino, l'interruzione dell'autostrada A13 desta preoccupazione. Questo non solo ha un impatto negativo sul turismo ticinese, ma anche sull'intera economia del cantone, ha spiegato all'agenzia Keystone-ATS Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio e dell'industria ticinese.
Dal canto suo, il canton Uri prevede un aumento del traffico sul San Gottardo a causa della chiusura dell'itinerario alternativo nord-sud durante le prossime vacanze. Si stanno cercando soluzioni intercantonali per ridurre le code e aumentare il flusso di traffico.
Secondo l'Associazione svizzera dei trasportatori stradali (ASTAG), l'industria del trasporto su strada sarà in grado di far fronte a breve termine all'interruzione dell'A13. Tuttavia, ora è necessaria un'efficace gestione del traffico a livello federale.
L'ASTAG auspica anche un aumento della capacità sull'autostrada del San Gottardo. Tuttavia, l'associazione è contraria alla cancellazione del sistema di misurazione con semafori ai portali sud e nord, ha spiegato a Keystone-ATS il suo vicedirettore André Kirchhofer. «Questo per motivi di sicurezza».
Revocare divieto di circolazione di notte?
L'ASTAG chiede inoltre alle autorità di prendere in considerazione la possibilità di revocare temporaneamente il divieto di circolazione per i camionisti di notte e di domenica. Tuttavia, ciò non dovrebbe essere fatto in modo generalizzato, ma solo dove ha senso, ha aggiunto Kirchhofer. L'ASTAG raccomanda ai viaggiatori di passare al treno, se possibile, per alleggerire le principali vie di comunicazione.
Oggi le FFS hanno annunciato che l'azienda sta esaminando costantemente la situazione. «Attualmente disponiamo di un numero sufficiente di posti nel traffico viaggiatori per trasportare ulteriori passeggeri sui treni esistenti. Anche nel trasporto merci siamo in grado di fornire la capacità necessaria per rispondere a un eventuale aumento della domanda», ha indicato l'ex regia federale.
Dal canto suo, il Touring Club Svizzero (TCS) raccomanda ai viaggiatori di evitare, se possibile, di recarsi a sud durante il fine settimana o di prendere in considerazione un itinerario alternativo.
Per chi viaggia da Zurigo e vuole raggiungere la costa ligure, ad esempio, l'asse Lötschberg-Sempione è una buona opzione, ha dichiarato la portavoce del TCS Vanessa Flack. Chi viaggia dalla zona di Coira verso la regione di Lugano può usare il Passo del Lucomagno come percorso alternativo. Anche la ferrovia dovrebbe essere considerata un'alternativa, ha proseguito Flack.
Passaggio di consegne
Infine, la polizia cantonale dei Grigioni ha comunicato in serata di aver consegnato la gestione dell'impiego, precedentemente istituita, allo Stato Maggiore di condotta Regionale (SMC Regionale).
Quest'ultimo ha attivato per i residenti della valle una Hotline: 081 552 04 30. A tale numero telefonico possono rivolgersi anche i servizi dei media. Domande di carattere generale in merito alla situazione in Mesolcina, che riguardano i Servizi / Uffici cantonali, sono invece da rivolgere al Servizio comunicazione kommunikation@gr.ch, precisa ancora la polizia retica.