RivelazioniIl principe Carlo voleva rompere il fidanzamento con Lady Diana
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22.11.2018
Il matrimonio di Carlo e Diana, evento storico che ha segnato profondamente la memoria del pubblico, ha rischiato di essere annullato all'ultimo momento! Nella biografia «Charles at Seventy» uscita il 1° novembre, Robert Jobson, esperto della famiglia reale inglese, ripercorre il matrimonio fallito della coppia principesca grazie alle confidenze dello stesso Carlo. Perché quest'unione di convenienza era destinata al fallimento fin dall'inizio?
Inganni, tensioni… Che il matrimonio fra il principe Carlo e Lady Diana non fosse sempre stato rose e fiori era già noto da tempo. Oggi sembra quasi che tutti, compreso il diretto interessato, sapessero già fin dall'inizio che i due futuri coniugi erano incompatibili e che la loro unione era destinata a fallire. Fu «un grave errore», ma allo stesso tempo un «richiamo al dovere», avrebbe ammesso lo stesso Carlo, secondo il «Daily Mail». Tale rammarico trova espressione oggi in «Charles at Seventy: Hopes, Thoughts and Dreams», una biografia del principe uscita in occasione del suo 70° compleanno. Per scrivere questo probabile best-seller, ambientato dietro le quinte della Corona inglese, il giornalista Robert Jobson ha seguito il principe ereditario in tutto il mondo per 18 mesi al fine di raccogliere quella che oggi appare una terribile confessione su quell'unione fallita.
«Mi resi conto di quanto fossero terribili le prospettive»
«Quando, in occasione del fidanzamento ufficiale (1981), mi resi conto di quanto fossero terribili le prospettive, avrei voluto disperatamente annullare il matrimonio.» Se da un lato il principe ereditario ammette di aver avuto dubbi tanto forti da contemplare la possibilità di annullare tutto, dall'altro lato ricorda anche l'urgenza di questo matrimonio, che all'epoca dovette essere celebrato in fretta e furia. Un terribile dilemma che lo fece sprofondare nel dubbio. Rompere il fidanzamento? Ci aveva pensato naturalmente, ma farlo avrebbe scatenato un autentico «cataclisma»; queste le sue esatte parole riportate nella biografia. Fu così che il 29 luglio 1981, più di 37 anni fa, il principe Carlo si rassegnò infine a dire «sì» a Diana nella cattedrale di Saint-Paul a Londra.
Una catastrofe annunciata
Mancanza di complicità, attaccamento, e più semplicemente, di chimica … Del resto i due futuri sposi si era visti solo 12 volte prima di sposarsi e non avrebbero potuto – come è stato detto a torto – essere vittime di colpo di fulmine, ma piuttosto di un incontro programmato. Peggio ancora, erano diversi al punto da non comprendersi affatto, racconta la biografia. Quando Carlo le raccontava di certe sue abitudini, Diana non capiva proprio di cosa parlasse. Carlo si sarebbe anche sentito in colpa per averla condannata ad una vita, quella della famiglia reale, che lei non riusciva a sopportare», aveva già svelato una fonte vicina al principe in un articolo apparso sul «Daily Mail» nel febbraio 2015.
Ma sembra che, dal canto suo, anche la futura principessa di Galles sia stata tormentata dai dubbi. Effettivamente una biografia pubblicata nel 1992 citava già questa incompatibilità, così come il desiderio anche da parte di Diana di annullare tutto. Ciò la giovane non sapeva, tuttavia, era che il suo futuro sposo e padre dei suoi due figli si sentiva, proprio come lei, completamente smarrito. Una migliore comunicazione fra i due promessi sposi avrebbe potuto fare in modo che il matrimonio venisse annullato?
Rimpianti e menzogne
Una migliore comunicazione avrebbe senz'altro permesso ai due sposi di avvicinarsi e scoprirsi a vicenda. Carlo non sembra nutrire rancore verso nessuno, ma rimpiange la mancanza di sforzi da entrambe le parti; sforzi che avrebbero potuto cambiare le cose. Sfortunatamente la loro unione è stata anche oggetto di «incredibili e perniciose menzogne» come, per esempio, le voci secondo le quali Camilla sarebbe entrata a Buckingham Palace la notte precedente il loro matrimonio. Seguiranno numerosi scandali – falsi o comprovati – collegati a questo episodio.
L'alba di un cambiamento?
Per numerosi esperti della famiglia reale, le confessioni del principe Carlo costituiscono una novità assoluta e segnano, forse, l'inizio di una nuova era. «Tutto ciò riscrive la storia di Carlo e Diana», osserva Ingrid Steward, capo redattore della rivista «Majesty». Queste rivelazioni arrivano proprio al momento giusto, considerato che il principe Carlo potrebbe diventare re entro tre anni? La biografia menziona proprio il fatto che la regina Elisabetta II potrebbe abdicare al trono a favore del figlio per i suoi 95 anni.
Le 20 cose che ancora non sapete sul principe Carlo
Imbarazzanti registrazioni audio, un divorzio molto mediatizzato, un'infanzia trascorsa costantemente sotto i riflettori: probabilmente sappiamo su di lui molto di più di quanto vorrebbe. Tuttavia, in occasione del 70° compleanno del principe Carlo, abbiamo raccolto per voi 20 cose di cui sicuramente non siete a conoscenza.
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Il 14 novembre 1948 gli inglesi festeggiarono la nascita del loro futuro re. All'epoca, nessuno dubitava che sarebbe dovuto passare molto tempo prima che lo diventasse effettivamente: da quando sua madre Elisabetta è salita al trono il 6 febbraio 1952, suo figlio è diventato erede apparente, quindi primo nella linea di successione al trono inglese; un titolo che nessun erede inglese prima di lui ha portato tanto a lungo.
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Anche se è nato con la camicia, non ha trascorso un'infanzia particolarmente felice. La sua governante diceva del giovane Carlo che era «sognatore e pensieroso». Due tratti caratteriali che hanno dato filo da torcere a suo padre, il principe Filippo. Da bambino, l'erede al trono sarebbe stato preso in giro dai suoi compagni del college di Gordonstoun.
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Malgrado tutto, il principe Carlo può fregiarsi del vanto di aver seguito un percorso universitario: è infatti il primo erede al trono britannico ad aver conseguito una laurea. Ha studiato a Cambridge, inizialmente archeologia e antropologia, ma si è in seguito interessato di storia. Ha ottenuto il suo diploma nel 1970 e ha conseguito il master cinque anni più tardi.
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Come fratello maggiore, Carlo era pieno di attenzioni. Per divertire Andrea (a sinistra) ed Edoardo (a destra), inventava delle storie. Nel 1980, una di esse è stata persino pubblicata sotto forma di libro per bambini: «The Old Man of Lochnagar» racconta la storia di un eremita che vive su una montagna situata nelle vicinanze del castello di Balmoral.
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Il principe Carlo non è bravo con le parole, ma ha un dono per la musica: quando era bambino, suonava il violoncello, la tromba e la chitarra. In più, Carlo era membro della corale della sua scuola.
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E' stato proprio il principe di Galles che ha ridato vita a un'antica tradizione a corte: nel 2000, ha ricreato il posto di arpista ufficiale della corte. Questo ruolo era stato occupato per l'ultima volta nel 1871, quando la regina Vittoria, la trisnonna del principe Carlo, regnava sul paese.
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E ci sa fare benissimo anche con il pennello: da diversi anni, infatti, il principe dipinge acquerelli durante il suo tempo libero. Diverse delle sue creazioni sono state esposte al castello di Windsor nel 1977 e alla Royal Academy nel 1987.
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Un futuro re in una soap opera? Sembra un déjà vu: in occasione del 40esimo anniversario di «Coronation Street», la più vecchia soap opera della Gran Bretagna, Carlo si è recato sui luoghi delle riprese e ha persino fatto un'apparizione nella serie, interpretando sé stesso: è così apparso in uno pseudo telegiornale.
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E Carlo sembra aver apprezzato ancora di più la sua visita sui luoghi delle riprese di «Doctor Who» nel 2013: all'epoca aveva rivelato a Matt Smith, l'ex attore principale della serie, che era fan di questo programma da quando aveva 15 anni. Divertendosi a imitare la voce di un extraterrestre, aveva impressionato Steven Moffat, lo sceneggiatore dell'epoca: «Se avesse voluto, avrebbe potuto avere un ruolo», aveva dichiarato quest'ultimo a proposito del principe.
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In compenso, se c'è una cosa in cui il principe Carlo non brilla, è l'arte dei regali. Questo è quantomeno il parere di Sharon Osbourne, la moglie di Ozzy Osbourne. In seguito al grave incidente in quad di cui è stato vittima il rocker nel 2003, Carlo gli ha inviato una bottiglia di scotch, ha raccontato un giorno la presentatrice televisiva nella sua trasmissione. La qual cosa è un po' spiacevole, perché Ozzy Osbourne fa di tutto per non sprofondare di nuovo nell'alcool.
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Si trattava forse di una bottiglia del proprio whisky? Ogni bottiglia di whisky di malto Barrogill venduta (circa 30 franchi) permette di finanziare l'iniziativa North Highlands del principe, che contribuisce alla realizzazione di progetti nel nord della Scozia.
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E qual è il piatto preferito di Carlo? Secondo Jeremy Paxman, sono le uova alla coque: nel suo libro «On Royalty», l'autore spiega che Carlo chiede che vengano cotte per lui sette uova e mangia quello di cui preferisce la consistenza gialla. «È solo una pura invenzione», ha dichiarato una portavoce del palazzo: il principe, particolarmente rispettoso dell'ambiente, non autorizzerebbe mai un simile spreco.
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In occasione del suo 22esimo compleanno il principe Carlo si è regalato una Aston Martin. La guida ancora oggi, ma con un carburante piuttosto insolito: «I nostri fornitori producono il loro bioetanolo a partire dal vino», ha rivelato Michael Peat, l'ex segretario personale di Carlo, al «Telegraph» nel 2008. Le altre auto del principe funzionano a biodiesel, prodotto a partire dal grasso di frittura.
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E se i suoi veicoli dovessero andare in panne, Carlo può sempre prendere il bus – a prezzo ridotto, come gli altri senior britannici. Inoltre, da cinque anni, Carlo percepisce una rendita, perché ha pagato dei contributi pensionistici durante e dopo la sua attività presso la Royal Navy. Tuttavia, versa questo denaro a un'associazione benefica che si occupa degli anziani.
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Al giorno d'oggi il nome di Carlo è associato solo a Diana e Camilla, ma il principe ha vissuto diverse storie d'amore durante i suoi anni giovanili. Inoltre, numerosi sono i genitori ad aver cercato di fare delle loro figlie delle future regine. Tra loro, Richard Nixon. Nel 1970, il presidente americano ha cercato di far scoccare la scintilla tra il principe e sua figlia Tricia, come ha ricordato Carlo nel 2015 nel corso di un'intervista concessa alla «CNN».
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Diana Spencer non è la prima donna che Carlo ha chiesto in sposa: secondo il suo biografo Jonathan Dimbleby, infatti, nel 1979 Carlo aveva chiesto la mano di Lady Amanda Knatchbull, la nipote del suo carissimo prozio Louis Mountbatten. Tuttavia, poiché quest'ultimo era stato ucciso in un attentato dell'IRA poco tempo prima, la fortunata aveva rifiutato di diventare un membro della famiglia reale britannica.
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Il motto tedesco del principe Carlo ricorda gli obblighi che incombono su un membro della famiglia reale: «Ich dien», si può leggere negli stemmi. Tuttavia, ciò non ha nulla a che vedere con il fatto che nel 1918, la sua famiglia portava ancora il nome di Saxe-Cobourg-Gotha, un nome molto tedesco. Così come le tre piume di struzzo, questo motto fa parte degli stemmi dei principi di Galles dal 15esimo secolo.
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D'altronde, il principe Carlo non ha soltanto antenati tedeschi. Può anche vantarsi di annoverare il conte Dracula tra i suoi avi, come ha rivelato al «Telegraph» diversi anni fa: «Il mio albero genealogico mostra che io discendo da Vlad III l'Impalatore. Nel 2017, Carlo, che possiede due proprietà in Romania, ha persino ricevuto il titolo ufficiale di «principe di Transilvania», un titolo che ha gentilmente rifiutato.
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Carlo possiede moltissimi titoli – e non soltanto regali: nell'aprile scorso è stato nominato «Mal Menaringmanu», una sorta di capo tribù Vanuatu. E' stato consacrato «guardiano delle vacche» dai Massai in Tanzania nel 2011 ed è stato nominato capo tribù («corvo rosso») dagli indiani piedi neri della provincia canadese dell'Alberta nel 1977.
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Volete far piacere a Carlo? Date il suo nome a una specie di rane. Per rendere omaggio all'impegno di Carlo in favore della preservazione delle foreste tropicali, un anfibio che vive all'Equatore è stato battezzato Hyloscirtus princecharlesi. Ecco le parole esatte del principe in questa occasione: «Sono molto toccato. Ho una groppo alla gola, dev'essere una rana.»
Quale coppia reale ha avuto diritto al matrimonio più caro? Quale, invece, si è distinta per il bacio più lungo? Scopriamolo insieme.
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Per quanto riguarda i passaggi televisivi, William e Kate detengono il record assoluto di popolarità: nel 2011 due miliardi di persone in tutto il mondo hanno seguito il loro matrimonio sul piccolo schermo.
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Circa un milione di persone, invece, ha assistito al loro matrimonio per le strade di Londra.
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Sono stati un milione anche gli spagnoli che, il 22 maggio 2004, hanno atteso per le vie di Madrid il passaggio del principe ereditario Felipe e della sua sposa Letizia.
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Tuttavia i curiosi devono essere rimasti alquanto delusi dal bacio degli sposi sul balcone: Felipe ha infatti baciato timidamente la sua giovane sposa sulla guancia per appena 1,56 secondi.
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Per quanto riguarda la cerimonia, gli spagnoli hanno fatto le cose per bene: i festeggiamenti sarebbero infatti costati quasi 24 milioni di franchi svizzeri. Una somma che si avvicina ...
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... a quella spesa dalla regina Margrethe II di Danimarca per il matrimonio del figlio Frederik, svoltosi circa una settimana prima delle nozze reali spagnole.
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Il principe ereditario e la sua sposa Mary hanno condiviso il loro pranzo di nozze con «soli» 400 invitati.
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Al momento il principe Alberto II e Charlene di Monaco detengono il record assoluto di invitati.
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Sulla lista degli invitati al loro matrimonio nel luglio 2011 figuravano, infatti, 4000 persone. Ma va ricordato che la cerimonia si è svolta in due momenti: una cerimonia civile il 1° luglio, seguita dal matrimonio religioso l'indomani.
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Il record del bacio più lungo in un matrimonio reale spetta ai due piccioncini olandesi: dopo essere stati dichiarati marito e moglie il 2 febbraio 2002, Máxima e il futuro re Willem-Alexander ...
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... si sono baciati sul balcone per 5,25 secondi!
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A titolo di paragone, il secondo posto spetta al principe ereditario Haakon di Norvegia e alla sua sposa Mette-Marit, un bacio da 2,61 secondi il 25 agosto 2001.
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In occasione del matrimonio di Victoria si Svezia e Daniel Westling il 19 giugno 2010, ben 400 persone sono intervenute al pranzo di nozze, ...
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... ma per quanto riguarda il bacio degli sposi, la coppia ha dimostrato poca perseveranza: dopo 1,52 secondi, era già finito. Sempre meglio del bacio che si sono scambiati ...
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... il principe Carlo e Diana. Con una durata di 0,4 secondi, è un miracolo che i fotografi siano riusciti ad immortalarlo.
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