ENI ed ADNOC hanno firmato un accordo che consente al gruppo italiano di acquisire il 20% di ADNOC Refinining. La transazione haun valore di impresa di a circa 3,9 miliardi di dollari.
L'accordo è stato firmato da Sua Eccellenza Sultan Ahmed Al Jaber, Ministro di Stato degli Emirati Arabi Uniti e Amministratore delegato di ADNOC, e da Claudio Descalzi, Amministratore delegato di ENI. Alla firma erano presenti Sua Altezza, lo Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, principe della Corona di Abu Dhabi e vicecomandante supremo delle forze armate degli Emirati Arabi Uniti ed il premier italiano Giuseppe Conte.
Con questa operazione - sottolinea una nota del gruppo italiano - ENI potrà incrementare del 35% la propria capacità di raffinazione. L'operazione attribuisce altresì a ENI il 20% in una nuova joint venture dedicata alla commercializzazione dei prodotti petroliferi che verrà costituita.
I termini concordati per l'acquisizione da parte di ENI delle quote del 20% implicano un corrispettivo cash pari a circa 3,3 miliardi di dollari al netto del debito netto e passibile di aggiustamenti al momento del closing, ammontare che corrisponde a un valore di impresa (enterprise value) pari a circa 3,9 miliardi di dollari (quota ENI).
Il completamento dell'acquisizione è soggetto al verificarsi di alcune condizioni sospensive, inclusa l'autorizzazione da parte degli Emirati Arabi Uniti a altre autorità regolatorie.
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