Pandemia Koch: «Un abbraccio tra nonni e bimbi va bene, ma nessuna custodia»

ATS

27.4.2020

Daniel Koch, delegato dell'UFSP
Daniel Koch, delegato dell'UFSP
KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Nonni e nipotini possono tornare ad abbracciarsi: il rischio di infettarsi è praticamente nullo. 

Lo ha ribadito oggi il delegato dell'Ufficio federale della sanità pubblica per il Covid-19, Daniel Koch, sostenendo tuttavia di evitare di affidare in custodia i figli ai nonni poiché il rischio di un mescolamento generazionale sarebbe più elevato.

Subissato oggi di domande dei giornalisti durante la consueta conferenza stampa a livello di tecnici sul coronavirus, sulla scorta di un'intervista rilasciata dallo stesso Koch al mensile per nonni «Grosseltern», il delegato dell'UFSP ha ribadito quanto affermato, ossia che i bambini piccoli praticamente non si infettano con coronavirus né lo trasmettono.

Fino a 10 anni

Koch si basa sul parere espresso da infettivologi degli ospedali pediatrici di Zurigo, Berna e Ginevra. Il pericolo per i gli anziani aumenta con l'aumentare dell'età dei bambini, in particolare a partire da dieci anni. Con adolescenti o giovani tale contatto non è auspicabile, ha puntualizzato.

Tuttavia, ha messo in guardia Daniel Koch, ciò non significa che da oggi i nonni possano ritornare a custodire i nipoti: il pericolo di contagiarsi, magari a contatto coi genitori da cui si è andati a prelevarli, è infatti sempre presente.

Per il delegato Covid-19 dell'UFSP, in ogni caso, per molti nonni il fatto di poter vedere o abbracciare i nipoti è moralmente importante, anzi, «vivono per questo», e non vi è alcun motivo di impedirglielo sapendo che il rischio di infettarsi è praticamente nullo.

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