Il Tribunale federale ha dichiarato inammissibili diversi ricorsi contro la legge sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo approvata in votazione il 13 giugno.
I ricorrenti contestavano irregolarità nelle informazioni fornite dal Consiglio federale. In particolare, in Ticino si erano opposti 9 ex magistrati, per i quali il testo del libretto rosso era «fuorviante» e il voto andava quindi annullato. Numerosi ricorsi erano stati presentati in vista del voto anche in altri cantoni: Ginevra, Lucerna, Obvaldo, Berna, Argovia, Uri e Basilea Città. Anche questi hanno subito la medesima sorte. La legge, sostiene il TF, dà facoltà di ricorrere solo alle autorità cantonali.