Ucraina Mosca, incendio ponte Crimea provocato da camion-bomba

Un incendio ha colpito oggi il ponte Kerch, che collega la Russia alla Crimea. All'origine, secondo il Comitato nazionale antiterrorismo di Mosca, l'esplosione di un camion. Lo riporta la Tass, secondo cui ora le fiamme sono state domate.

«Un camion proveniente dalla penisola di Taman è esploso sulla parte stradale del ponte di Crimea alle 6.07 di oggi, il che ha causato l'incendio di sette serbatoi di carburante di un treno diretto in Crimea. Due campate del ponte stradale sono parzialmente crollate», si legge in una nota del Comitato. Il convoglio merci che stava transitando in quel momento trasportava gasolio.

L'incendio è stato in seguito spento, ha fatto sapere, citato dalla Tass, il ministero delle Emergenze russo, stando al quale hanno partecipato alle operazioni 250 persone. Il ponte, inaugurato nel 2018 e che con i suoi 19 chilometri è il più lungo d'Europa, è stato chiuso sia al traffico stradale sia ferroviario. L'arco navigabile del viadotto non ha subito danni e, secondo le informazioni preliminari, non ci sarebbero state vittime.

«Crimea, il ponte, l'inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all'Ucraina, tutto ciò che appartiene all'occupazione russa deve essere espulso», ha scritto oggi in un tweet Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il post, commenta il Guardian, «sembra suggerire la responsabilità di Kiev» nell'episodio.

Intanto il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale sull'incendio. Il presidente Vladimir Putin ha ordinato la formazione di una commissione governativa per stabilire le cause dell'incidente e affrontarne rapidamente le conseguenze, ha rivelato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.