Il fuoco è oramai spento ma a Maroggia resta ben poco dello storico Mulino.
Le fiamme sono divampate lunedì verso le 17.00 e solo nella notte si è riusciti a domarle. Nell'operazione sono stati impegnati un'ottantina di pompieri e una quarantina di agenti di polizia. «Abbiamo ancora una grossa presenza di fumo, anche perché non possiamo entrare all’interno del mulino, in quanto la struttura è molto pericolante. C’è il rischio che si verifichino crolli», spiega il primo tenente dei pompieri di Lugano, Sandro Corvino. La situazione, continua Corvino, non è ancora completamente sotto controllo anche perché le opere di bonifica devono essere eseguite dall’esterno.
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