Avvelenamenti NE: muoiono sei cani, vietata balneazione

ATS

31.7.2020 - 11:30

Le autorità neocastellane hanno vietato la balneazione in un tratto di lago poco ad ovest del capoluogo dopo la morte di sei cani in 24 ore, che verosimilmente hanno nuotato in acque molto contaminate da cianobatteri.
Le autorità neocastellane hanno vietato la balneazione in un tratto di lago poco ad ovest del capoluogo dopo la morte di sei cani in 24 ore, che verosimilmente hanno nuotato in acque molto contaminate da cianobatteri.
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Dopo la morte di sei cani in 24 ore, le autorità neocastellane hanno vietato la balneazione nel tratto di lago tra la foce dell'Areuse e Colombier, poco ad ovest del capoluogo. Verosimilmente gli animali hanno nuotato in acque molto contaminate da cianobatteri.

Poiché la probabilità di contaminazione da cianobatterio è elevata, ma non è ancora confermata scientificamente, il nuoto non è raccomandato nemmeno per altre spiagge lungo la costa, precisa un comunicato diffuso ieri sera dalla polizia. I cantoni limitrofi che condividono le acque del Lago di Neuchâtel sono stati informati. Ora si attendono i risultati delle analisi dei campioni.

Già ieri sera la polizia ha effettuato un'evacuazione preventiva dei bagnanti nella zona interessata, spiegando loro i rischi. Per le altre spiagge lungo il litorale attualmente non è stato rilevato alcun caso identico.

I cianobatteri si sviluppano in acqua piuttosto stagnante, con colonie a forma di massa gelatinosa o di filamenti che galleggiano in superficie. La loro crescita è favorita dalle alte temperature come quelle attuali. Anche una volta tolti dall'acqua possono rappresentare un pericolo. È l'ingestione che provoca intossicazione. Numerose specie di cianobatteri (dette anche alghe azzurre) sono capaci di produrre tossine che agiscono a livello nervoso ed epatico, risultando pericolose o mortali anche per l'uomo quando vengono raggiunte nell'acqua alte concentrazioni.

Tornare alla home page