Diversi Non si butta via niente: un ingegnere inglese ricicla vecchi aerei

hgm-press/jfk

24.5.2018

Più di 60 vecchi aerei di linea e più di 2000 pezzi si ammassano non lontano dalla casa di Mark Gregory. L'ingegnere inglese ha creato una sorta di rifugio per aerei dismessi su un terreno del Kemble-Cotswold Airport, nella contea del Gloucestershire.

Mark Gregory, ingegnere 56enne, ha avviato la propria attività su piccola scala ormai 22 anni fa. Da quel momento, il suo impero del riciclo si è molto sviluppato. «Ho acquistato il mio primo velivolo fuori uso con la mia indennità di licenziamento.» All'epoca una somma di circa 9000 franchi.

Mark Gregory non vede questi apparecchi come volgari ammassi di ferraglia. «Infatti il 98 percento dei pezzi dei suoi aerei vengono rimessi in sesto e rivenduti. I componenti più cari, come i motori, possono valere fino a 24 milioni di franchi e perfino una leva della cabina di pilotaggio può fruttare circa 11 000 franchi.»

Si tratta della prima azienda fondata dall'ingegnere che considera le proprie mancanze come dei pregi: «Non sono molto bravo in matematica e sono leggermente dislessico. Tuttavia, ciò ha i suoi lati positivi, perché le persone di ricordano di me.»

Ma questo duro lavoro riserva anche le sue sorprese. Non è raro, per esempio, ritrovare oggetti come telefoni cellulari o anche denaro contante e portafogli fra i sedili o altrove all'interno dell'apparecchio. Un giorno gli è perfino capitato di trovare della cocaina per un valore di più di cinque milioni di franchi. Era nascosta nei rivestimenti delle toilette di bordo.

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