Spettacolo Oscar 2022: «I segni del cuore – CODA» è il Miglior Film

Covermedia

28.3.2022 - 09:30

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Will Smith (Migliore attore) sferra un pugno a Chris Rock per una brutta battuta sulla moglie Jada Pinkett Smith.

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CODA» trionfa agli Oscar 2022.

La pellicola, che racconta la storia di una famiglia di non udenti, si è aggiudicata il premio di Miglior Film, battendo «Il potere del cane» di Jane Campion, favorito della vigilia.

«I segni del cuore – CODA» ha conquistato anche i premi di Migliore sceneggiatura non originale per il regista Sian Heder e Migliore attore non protagonista per Troy Kotsur. È il primo film formato da un cast prevalentemente di non udenti a vincere l’Oscar, mentre Kotsur ha riscritto la storia diventando il primo attore sordo ad aggiudicarsi l’Academy Award.

«Dune» ha conquistato buona parte dei premi tecnici, tra cui Miglior scenografia, Miglior fotografia e Miglior montaggio.

Will Smith è stato incoronato Migliore attore per la sua performance in «Una famiglia vincente», mentre Jessica Chastain si è guadagnata il titolo di Migliore attrice per «Gli occhi Tammy Faye». Ariana DeBose conquista il premio di Migliore attrice non protagonista per «West Side Story».

Come previsto, Jane Campion ha vinto l’Oscar per «Il potere del cane», diventando la terza donna a conquistare la prestigiosa statuetta.

Alta tensione sul finale dello show, quando Will Smith si è alzato dalla poltrona per colpire Chris Rock: il comico aveva fatto una brutta battuta sulla moglie Jada Pinkett Smith.

Ecco tutti i vincitori:

Miglior film: I Segni del Cuore (CODA)

Miglior attore: Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard (King Richard)

Miglior attrice: Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)

Miglior regia: Jane Campion – Il potere del cane (The Power of the Dog)

Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur – I segni del cuore (CODA)

Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose – West Side Story

Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh – Belfast

Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder – I segni del cuore (CODA)

Miglior film internazionale: Drive My Car (Doraibu mai kā), regia di Ryūsuke Hamaguchi (Giappone)

Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)

Migliori costumi: Jenny Beavan – Crudelia (Cruella)

Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett – Dune (Dune: Part One)

Miglior film d'animazione: Encanto, regia di Byron Howard e Jared Bush

Miglior documentario: Summer of Soul (...Or, When the Revolution Could Not Be Televised), regia di Questlove, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein

Migliori effetti speciali:Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer – Dune (Dune: Part One)

Miglior scenografia: Patrice Vermette – Dune (Dune: Part One)

Miglior fotografia: Greig Fraser – Dune (Dune: Part One)

Miglior montaggio: Joe Walker – Dune (Dune: Part One)

Miglior colonna sonora: Hans Zimmer – Dune (Dune: Part One)

Miglior canzone: No Time To Die (musiche di Billie Eilish; testo di Billie Eilish e Finneas O'Connell) – No Time to Die

Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed

Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot

Miglior corto d'animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez