Al di sotto della città vecchia di Cracovia, il secondo centro urbano più grande della Polonia, si trovano antiche miniere di sale, che possono anche essere visitate.
Un tunnel dimenticato sotto la città di Napoli ospita un cimitero di vecchie automobili.
Al di sotto dello storico hotel di Londra St. Pancras Renaissance, il «Mail Rail», treno del servizio postale, è fermo dal 2003.
Al di sotto del «Big Ben», la metropolitana arrugginisce nel mondo sotterraneo londinese.
Sopra i numerosi chilometri di catacombe di Parigi, la Torre Eiffel brilla alla luce del giorno.
A Guadix, nel sud della Spagna, parecchie migliaia di persone vivono ancora completamete o parzialmente sottoterra nelle grotte.
Il «BIg Ben» nella capitale della Gran Bretagna...
... e la metropolitana al di sotto.
Ecco cosa si vede dalle celebri grotte di Guadix.
Siti turistici d'Europa: ecco i luoghi curiosi che nascondono
Al di sotto della città vecchia di Cracovia, il secondo centro urbano più grande della Polonia, si trovano antiche miniere di sale, che possono anche essere visitate.
Un tunnel dimenticato sotto la città di Napoli ospita un cimitero di vecchie automobili.
Al di sotto dello storico hotel di Londra St. Pancras Renaissance, il «Mail Rail», treno del servizio postale, è fermo dal 2003.
Al di sotto del «Big Ben», la metropolitana arrugginisce nel mondo sotterraneo londinese.
Sopra i numerosi chilometri di catacombe di Parigi, la Torre Eiffel brilla alla luce del giorno.
A Guadix, nel sud della Spagna, parecchie migliaia di persone vivono ancora completamete o parzialmente sottoterra nelle grotte.
Il «BIg Ben» nella capitale della Gran Bretagna...
... e la metropolitana al di sotto.
Ecco cosa si vede dalle celebri grotte di Guadix.
Tutti conoscono, per averli visti dal vivo o in fotografia, simboli come la Torre Eiffel di Parigi. Ma il mondo sotterraneo resta un mistero per la maggior parte delle persone. Un fotografo ci regala uno spaccato di questo mondo.
Nella maggior parte dei casi, al di sotto dei siti turistici europei ci sono soltano terra o tubature che non hanno nulla di spettacolare. Tomas Sentpetry, fotografo autodidatta che vive a Londra, ha «snidato» dei luoghi poco esplorati e ha immortalato con la sua macchina fotografica Nikon alcune curiosità sotterranee.
Con la serie di scatti «Look deeper» (in italiano: «Sguardo in profondità»), il trentacinquenne accompagna lo spettatore attraverso i luoghi remoti di grandi città europee come Parigi, Londra, Cracovia o Napoli. Sul proprio sito internet o sui social network, Sentpetry offre un più ampio sguardo sul proprio lavoro.
Le migliori fotografie sottomarine dell'anno
Le migliori fotografie sottomarine dell'anno
Con la sua fotografia «Cycle War», il tedesco Tobias Friedrich è stato consacrato al contempo «Underwater Photographer of the Year 2018» e vincitore della categoria «Relitti». Il suo scatto panoramico, composto da numerose singole foto, mostra delle motociclette nella stiva del cargo britannico «Thistlegorm» affondato durante la Seconda Guerra mondiale.
Con la sua fotografia «Lovebirds», scattata al Loch Lomond, in Scozia, Grant Thomas è stato consacrato al contempo «British Underwater Photographer of the Year» e vincitore della categoria «British Waters Wide Angle».
ManBd UiDive, Malesia, è stato considerato il fotografo sottomarino più promettente. Il suo scatto «Roar» ritrae dei gasteropodi marini in Indonesia.
Grazie alla sua foto «How many pike?», che mostra dei lucci a Stoney Cove, nel Leicestershire, Tony Stephenson è stato consacrato fotografo britannico più promettente.
Con questa immagine di una megattera che esce dalle acque al largo delle Isole Tonga, Greg Lecoeur, Francia, ha vinto nella categoria «Grandangolo».
Categoria «Grandangolo»: menzione speciale per Herbert Meyrl, Germania, e la sua foto dell'ingresso di una rete di grotte nello Yucatan, in Messico.
Renee Capazzola, Stati Uniti, è stato ricompensato nella categoria «Grandangolo» per lo scatto di un branco di squali al largo della Polinesia francese.
Con la sua foto di ippocampi al largo delle Bahamas, Shane Gross, Canada, è il vincitore della categoria «Macro».
Secondo, nella categoria «Macro», Songda Cai, Cina, con questa immagine di un'anguilla di mare.
Nella categoria «Relitti», è l'italiano Gianni Pecchiar che ha ottenuto il secondo posto con la sua foto del relitto del «Marco Polo» al largo di Rijeka, in Croazia.
Tobias Friedrich, Germania, ha ottenuto anche il terzo posto nella categoria «Relitti» con una foto scattata all'interno dello «Zenobia», al largo di Larnaca, Cipro.
Pekka Tuuri, Finlandia, è stato ricompensato nella categoria «Relitti» con la foto di uno Stuka precipitato al largo della Croazia.
Con la sua immagine «Il pescatore», l'italiano Filippo Borghi è il vincitore della categoria «Comportamento animale». Il suo scatto mostra un cormorano che pesca al largo della costa del Giappone.
Categoria «Ritratti»: la foto vincitrice è stata scattata da Tanya Houppermans, Stati Uniti. Mostra uno squalo toro in mezzo ad un banco di pesci al largo dello Stato americano della Carolina del Nord.
Categoria «Ritratti»: menzione speciale per Robert Marc Lehmann, Germania, e per la sua foto di una lontra, una specie minacciata, nella giungla filippina.
Vincitore della categoria «Bianco e nero»: Borut Furlan, Slovenia, con la sua foto di coccodrilli marini a Cuba.
Primo posto nella categoria «Compact»: Simone Matucci, Nuova Zelanda, con «Dancing with the giants»: le megattere al largo di Tonga.
Secondo posto nella categoria «Up and Coming» per Jacob Degee e la sua foto di un enorme squalo martello al largo delle Bahamas.
Henley Spiers è il vincitore della categoria «Macro nelle acque britanniche» con la sua immagine di due bavose sul molo della città costiera di Swanage, nel sud dell'Inghilterra.
Vicky Paynters è la vincitrice della categoria «Compact nelle acque britanniche» con la sua foto di una foca al largo delle isole Farne, nel nord dell'Inghilterra.
Il vecchio «zoo umano » alle porte di Parigi
Il vecchio «zoo umano » alle porte di Parigi
Il vecchio «giardino di Agronomia Tropicale», situato nel bois de Vincennes a Parigi, è stato utilizzato durante il periodo coloniale per esposizioni ispirate all’ideologia razziale.
Dopo la Seconda Guerra mondiale, il «Giardino di Agronomia Tropicale» ha chiuso i battenti ed è stato lasciato in stato di abbandono.
I sei villaggi che rappresentano i grandi possedimenti francesi dell’epoca (Indocina, Madagascar, Congo, Sudan, Tunisia e Marocco) sono stati ricostruiti sul sito.
Questa stele è situata nel quartiere dell’Indocina.
Questa cartolina del 1907 mostra il quartiere tunisino con i suoi indigeni, rappresentato per l’occasione.
L’«esposizione coloniale» ha attirato più di 2 milioni di visitatori tra maggio e ottobre 1907.
I villaggi sono stati riprodotti nella maniera più fedele possibile, con edifici e strade che rappresentano lo stile di ogni territorio, senza dimenticare riferimenti alla vegetazione locale.
Nel bisogno di autenticità, sono stati fatti giungere degli autoctoni perché vivessero qui e i visitatori potessero osservarli rinchiusi come bestie selvagge.
Mentre la maggior parte di questi padiglioni sono stati distrutti dopo la chiusura del parco nel corso del XXesimo secolo …
... il «Giardino di Agronomia Tropicale» è rimasto conservato nel suo stato.
La zona abbandonata nei pressi del bois de Vincennes è di nuovo accessibile al pubblico dal 2003 …
... Riportando alla memoria le ciniche esposizioni dell’epoca coloniale.
Veduta sul padiglione tunisino.
Seph Lawless, fotografo originario di Cleveland, in Ohio, ha immortalato le vestigia dell’antico «zoo umano».
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