Guerra in Ucraina Guerra in Ucraina, Mosca sequestra un convoglio umanitario, i russi entrano a Mariupol
SDA
23.3.2022 - 07:45
Le forze russe hanno sequestrato un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto a Mariupol per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città, facendo «prigionieri» gli autisti dei mezzi e diversi operatori dei servizi di emergenza.
23.03.2022, 07:45
23.03.2022, 12:35
SDA
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia la manovra di Mosca e assicura che Kiev sta «facendo di tutto per liberare la nostra gente».
Intanto, i soldati del presidente Vladimir Putin – inclusi i separatisti del Donbass – sono entrati a Mariupol, riferisce una fonte della difesa americana sottolineando che «gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città» nelle mani di Mosca.
Si registra inoltre «attività navale russa nel Mar Nero, ma questo – secondo la stessa fonte – non significa che un attacco con mezzi anfibi contro Odessa sia imminente». In particolare, un video pubblicato su Telegram e geolocalizzato dalla Cnn, mostra il lancio di missili cruise da una nave situata al largo della costa della Crimea, appena a ovest della città di Sebastopoli, verso l'Ucraina.
Il punto di vista del Pentagono
L'avanzata russa procede e il Pentagono conferma che le forze di Mosca hanno usato missili ipersonici «almeno in un'occasione», «contro un edificio e a una distanza ravvicinata».
Gli Usa confermano anche le difficoltà russe sul campo di battaglia: per la prima volta dall'inizio dell'invasione, infatti, la potenza di combattimento della Russia è scesa sotto al 90%, ha detto un funzionario della Difesa Usa spiegando che Mosca ha subito forti perdite «di munizioni e uomini».
«Hanno investito molto in questa guerra e hanno ancora molte risorse – ha sottolineato il funzionario – ma ogni giorno vediamo che perdono aerei, carri armati, artiglieria, elicotteri, jet. Stanno anche perdendo molti uomini».
Secondo il Pentagono, le forze ucraine stanno «riguadagnando terreno» nel sud dell'Ucraina, vicino Kherson.
Il presidente americano Joe Biden, da parte sua, rilancia l'allarme sulle armi biologiche e chimiche della Russia alla vigilia della sua partenza per l'Europa, mentre il Cremlino parla esplicitamente di armi nucleari nel caso in cui «l'esistenza stessa» della Russia fosse in pericolo.
I negoziati con Mosca continuano, nuove sanzioni dagli USA
Zelensky conferma che i «difficili negoziati» con Mosca continuano, mentre – secondo quanto scrive il New York Times – il presidente americano Joe Biden annuncerà già domani nuove sanzioni a oltre 300 membri della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo.
L'occasione sarà la sua visita a Bruxelles per partecipare al vertice della Nato, all'incontro con i leader del G7 e al Consiglio europeo sull'Ucraina: e le sanzioni saranno annunciate in coordinamento con l'Unione Europea e i leader del G7.