Politik Ucraina: Putin a Macron, non attaccheremo le centrali nucleari

SDA

6.3.2022 - 18:10

In riferimento ai suoi obiettivi, il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che "se non saranno raggiunti con il negoziato lo saranno con le operazioni militari".
In riferimento ai suoi obiettivi, il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che "se non saranno raggiunti con il negoziato lo saranno con le operazioni militari".
Keystone

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto oggi al suo omologo francese Emmanuel Macron di essere «pronto a rispettare le norme dell'AIEA sulla protezione delle centrali nucleari» e che «non è sua intenzione procedere ad attacchi contro le centrali» in Ucraina.

Keystone-SDA

Nella telefonata di un'ora e 45 minuti, Macron – che ha posto la questione della sicurezza delle centrali nucleari al primo posto del colloquio di oggi – ha insistito sul rispetto delle norme per la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina e sull'esigenza che «nessuna delle installazioni sia coinvolta nella guerra e nessuna offensiva abbia come obiettivo installazioni nucleari», secondo quanto riferisce l'Eliseo.

Il presidente russo, sempre secondo fonti della presidenza francese, ha spiegato che «non è sua intenzione procedere ad attacchi contro centrali» e che è «pronto a rispettare le norme AIEA per la protezione delle centrali».

L'Eliseo ha sottolineato che la Francia ha preso l'iniziativa di sollecitare un intervento dei vertici dell'Agenzia internazionale per l'energia nucleare. Questo avverrà nei «prossimi giorni»: «ci aspettiamo – ha continuato l'Eliseo – che l'AIEA, nel contesto attuale, ottenga impegni da Russia e Ucraina, sotto la supervisione dell'agenzia, affinché le centrali siano poste al di fuori del conflitto e che ci sia la garanzia che la sicurezza delle installazioni non sia mai compromessa».

Putin si è detto «d'accordo a lavorare su queste basi», ora il problema – ha sottolineato l'Eliseo – è che tutto ciò dovrebbe avvenire «sotto la sovranità ucraina. Serve – ha continuato la presidenza francese – un impegno chiaro da parte della Russia».

Quanto al rispetto della protezione umanitaria dei civili, il presidente russo ha replicato al suo omologo francese che «la responsabilità del rispetto dei corridoi umanitari è degli ucraini, sono loro che decidono se lasciar uscire o no la popolazione dalle città accerchiate».

A detta di Macron, rispetto al precedente colloquio telefonico di giovedì scorso Putin oggi è apparso «sempre molto determinato» nel raggiungimento dei suoi obiettivi. In particolare, il presidente russo ha ribadito le sue condizioni per un negoziato: la «denazificazione» dell'Ucraina, la sua «neutralizzazione», il riconoscimento dell'annessione della Crimea e dell'indipendenza del Donbass. Tali obiettivi, secondo Putin, «se non saranno raggiunti con il negoziato lo saranno con le operazioni militari».