Turchia e Siria Ultime ore per i soccorsi, ancora vita sotto le macerie del sisma

La fase di recupero delle vittime del violento terremoto che ha colpito Turchia e Siria sta volgendo al termine, ha oggi, lunedì, dichiarato il capo degli aiuti dell'Onu Martin Griffiths da Aleppo, nel nord della Siria. Gli sforzi dei soccorritori però continuano.

In serata, dopo ben 183 ore dalla prima scossa, una persona è stata letteralmente dissotterrata nella città turca di Antakya. In state tratte in salvo in diverse località turche altre persone che hanno trascorso oltre 7 giorni sotto le macerie. Pure Cudi, 11 anni, ha lottato per restare viva nello stesso posto. Ha detto di non aver mai perso la speranza e di aver sognato il riso con i ceci. Insieme con lei è stata tirata fuori pure la sua nonna.

I resoconti dalla Siria sono molto scarni. La situazione degli aiuti è talmente grave da spingere oggi un leader ribelle, Abu Mohammad al-Jolani, su cui pesa una taglia Usa di 10 milioni di dollari perché considerato un terrorista, a rivolgersi direttamente all'Onu per aiuti urgenti a Idlib.

SDA