Tragica impennata dei suicidi tra i teenager americani, in particolare tra le ragazzine, nei primi anni della difficile età adolescenziale.
I suicidi tra le giovanissime tra i 10 ed i 14 anni sono cresciuti del 12,7% l'anno, a partire dal 2007. Ma il dramma non risparmia i maschi della stessa fascia d'età: per loro, nello stesso periodo, l'aumento dei suicidi è stato del 7,1%.
I dati – rivela un'analisi del 'Nationwide children hospital' di Columbus in Ohio – mostrano una nuova tendenza: tradizionalmente le adolescenti tentavano il suicidio ma non lo portavano a compimento, mentre i maschi erano quelli che finivano per togliersi effettivamente la vita. Ora il trend sta cambiando, con le adolescenti che fanno sempre più tragicamente sul serio. Ma anche tra i 15 e i 19 anni l' incidenza dei suicidi tra le ragazze è salita del 7,9%, mentre tra i maschi del 3,5%.
I suicidi sono da tempo in America la seconda causa di morte per i teenager tra i 10-19 anni, dopo gli incidenti. I maschi per decenni sono stati in testa alla triste classifica.
Gli studiosi hanno analizzato il tasso di suicidi per 40 anni, dal 1975 al 2016, tra i giovani di 10-19 anni. Nel lungo periodo considerato, su circa 85.000 suicidi tra gli adolescenti, l'80% è stato compiuto da ragazzi ed il 20% dalle femmine. Ma la tendenza si sta invertendo.
Gli esperti sono ancora a corto di spiegazioni sulle ragioni di un'epidemia in tale crescita, ma vari psicologi puntano il dito sul ruolo dei social, che vedono soprattutto le ragazzine vittime di bullismo. E alla crescente pressione esercitata sugli adolescenti per riuscire a scuola e nella vita.
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