Il vecchio «giardino di Agronomia Tropicale», situato nel bois de Vincennes a Parigi, è stato utilizzato durante il periodo coloniale per esposizioni ispirate all’ideologia razziale.
Dopo la Seconda Guerra mondiale, il «Giardino di Agronomia Tropicale» ha chiuso i battenti ed è stato lasciato in stato di abbandono.
I sei villaggi che rappresentano i grandi possedimenti francesi dell’epoca (Indocina, Madagascar, Congo, Sudan, Tunisia e Marocco) sono stati ricostruiti sul sito.
Questa stele è situata nel quartiere dell’Indocina.
Questa cartolina del 1907 mostra il quartiere tunisino con i suoi indigeni, rappresentato per l’occasione.
L’«esposizione coloniale» ha attirato più di 2 milioni di visitatori tra maggio e ottobre 1907.
I villaggi sono stati riprodotti nella maniera più fedele possibile, con edifici e strade che rappresentano lo stile di ogni territorio, senza dimenticare riferimenti alla vegetazione locale.
Nel bisogno di autenticità, sono stati fatti giungere degli autoctoni perché vivessero qui e i visitatori potessero osservarli rinchiusi come bestie selvagge.
Mentre la maggior parte di questi padiglioni sono stati distrutti dopo la chiusura del parco nel corso del XXesimo secolo …
... il «Giardino di Agronomia Tropicale» è rimasto conservato nel suo stato.
La zona abbandonata nei pressi del bois de Vincennes è di nuovo accessibile al pubblico dal 2003 …
... Riportando alla memoria le ciniche esposizioni dell’epoca coloniale.
Veduta sul padiglione tunisino.
Seph Lawless, fotografo originario di Cleveland, in Ohio, ha immortalato le vestigia dell’antico «zoo umano».
Il vecchio «zoo umano » alle porte di Parigi
Il vecchio «giardino di Agronomia Tropicale», situato nel bois de Vincennes a Parigi, è stato utilizzato durante il periodo coloniale per esposizioni ispirate all’ideologia razziale.
Dopo la Seconda Guerra mondiale, il «Giardino di Agronomia Tropicale» ha chiuso i battenti ed è stato lasciato in stato di abbandono.
I sei villaggi che rappresentano i grandi possedimenti francesi dell’epoca (Indocina, Madagascar, Congo, Sudan, Tunisia e Marocco) sono stati ricostruiti sul sito.
Questa stele è situata nel quartiere dell’Indocina.
Questa cartolina del 1907 mostra il quartiere tunisino con i suoi indigeni, rappresentato per l’occasione.
L’«esposizione coloniale» ha attirato più di 2 milioni di visitatori tra maggio e ottobre 1907.
I villaggi sono stati riprodotti nella maniera più fedele possibile, con edifici e strade che rappresentano lo stile di ogni territorio, senza dimenticare riferimenti alla vegetazione locale.
Nel bisogno di autenticità, sono stati fatti giungere degli autoctoni perché vivessero qui e i visitatori potessero osservarli rinchiusi come bestie selvagge.
Mentre la maggior parte di questi padiglioni sono stati distrutti dopo la chiusura del parco nel corso del XXesimo secolo …
... il «Giardino di Agronomia Tropicale» è rimasto conservato nel suo stato.
La zona abbandonata nei pressi del bois de Vincennes è di nuovo accessibile al pubblico dal 2003 …
... Riportando alla memoria le ciniche esposizioni dell’epoca coloniale.
Veduta sul padiglione tunisino.
Seph Lawless, fotografo originario di Cleveland, in Ohio, ha immortalato le vestigia dell’antico «zoo umano».
Nascoste in una foresta parigina, alcune rovine architettoniche di un’esposizione che oggi risulterebbe più che politicamente scorretta subiscono l’oltraggio del tempo: durante l’epoca coloniale francese, alcune persone giunte da paesi stranieri sono state esposte qui per dare spettacolo.
Tra il 1870 e il 1940, le sordide esposizioni coloniali hanno conosciuto il loro apogeo in Europa. Nel 1931, la festa della birra a Monaco ha accolto l’esposizione «Kanak dei mari del Sud»; durante il periodo nazista, un « villaggio di indigeni » è stato installato allo zoo di Düsseldorf nel 1937. Tra le piante e gli animali esotici, alcuni indigeni provenienti dalle colonie francesi sono stati esposti nel giardino botanico del bois de Vincennes alle porte di Parigi tra il 1899 e il 1907.
Nel «Giardino di Agronomia Tropicale», c’erano sei quartieri diversi, ciascuno a rappresentare una colonia francese: Madagascar, Sudan, Congo, Tunisia, Marocco e Indocina. I villaggi sono stati riprodotti nella maniera più fedele possibile, con edifici e strade che riprendevano lo stile di ogni territorio, senza dimenticare un riferimento alla vegetazione locale. Per bisogno di autenticità, erano stati condotti degli autoctoni per farli abitare qui e perché i visitatori potessero osservarli come delle bestie selvagge.
Mentre la maggior parte di questi padiglioni, ispirati dall’ideologia razziale, sono stati distrutti dopo la loro chiusura nel corso del 20esimo secolo, il «Giardino di Agronomia Tropicale» è stato conservato. Secondo il sito di notizie Huffington Post, la zona abbandonata in prossimità del bois de Vincennes è di nuovo accessibile al pubblico dal 2003, riportando alla memoria le ciniche esposizioni dell’epoca coloniale.
Un hotel abbandonato a Bangkok
Parco divertimenti invaso da ragni giganteschi
Immagini impressionanti di un parco divertimenti abbandonato.
Il parco «Encore Garden» era apprezzato sia dai bambini che dagli adulti.
Mentre una volta questo luogo era sinonimo di divertimento e di risate, oggi è stato riconquistato dalla natura e da dei ragni giganteschi.
La natura si è impadronita nuovamente del posto.
Nel 1999, un terremoto di magnitudo 7,7 ha scosso la regione, provocando 2.415 morti e 11.305 feriti. Si è trattato dell’inizio della fine del parco.
Il suo declino è stato inesorabile.
Un tempo, enormi maschere decoravano il perimetro del parco a tema.
Oggi invece dei ragni si moltiplicano a velocità incredibile e sono ormai diventati talmente grandi da poter ingoiare serpenti e uccelli.
Alcuni resti di ciò che fu il parco.
Oggi il sito si smembra a vista d’occhio.
Poche persone osano ancora avventurarvisi.
Alcune testimonianze mute del passato.
Il sito è votato al declino.
Questa giostra non gira più.
È da molto tempo ormai che le risate dei bambini hanno abbandonato il luogo.
Queste immagini testimoniano lo splendore antico del parco.
Il parco «Encore Garden» era uno dei siti a tema più popolari di Taiwan.
Ma ormai da tempo non si vedono più bambini qui.
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