Diversi Vergogna storica : il vecchio «zoo umano» alle porte di Parigi

jfk

6.8.2018

Nascoste in una foresta parigina, alcune rovine architettoniche di un’esposizione che oggi risulterebbe più che politicamente scorretta subiscono l’oltraggio del tempo: durante l’epoca coloniale francese, alcune persone giunte da paesi stranieri sono state esposte qui per dare spettacolo.

Tra il 1870 e il 1940, le sordide esposizioni coloniali hanno conosciuto il loro apogeo in Europa. Nel 1931, la festa della birra a Monaco ha accolto l’esposizione «Kanak dei mari del Sud»; durante il periodo nazista, un « villaggio di indigeni » è stato installato allo zoo di Düsseldorf nel 1937. Tra le piante e gli animali esotici, alcuni indigeni provenienti dalle colonie francesi sono stati esposti nel giardino botanico del bois de Vincennes alle porte di Parigi tra il 1899 e il 1907.

Nel «Giardino di Agronomia Tropicale», c’erano sei quartieri diversi, ciascuno a rappresentare una colonia francese: Madagascar, Sudan, Congo, Tunisia, Marocco e Indocina. I villaggi sono stati riprodotti nella maniera più fedele possibile, con edifici e strade che riprendevano lo stile di ogni territorio, senza dimenticare un riferimento alla vegetazione locale. Per bisogno di autenticità, erano stati condotti degli autoctoni per farli abitare qui e perché i visitatori potessero osservarli come delle bestie selvagge.

Mentre la maggior parte di questi padiglioni, ispirati dall’ideologia razziale, sono stati distrutti dopo la loro chiusura nel corso del 20esimo secolo, il «Giardino di Agronomia Tropicale» è stato conservato. Secondo il sito di notizie Huffington Post, la zona abbandonata in prossimità del bois de Vincennes è di nuovo accessibile al pubblico dal 2003, riportando alla memoria le ciniche esposizioni dell’epoca coloniale.

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