Partiti in difficoltà ZH: Thomas Walder proposto a presidenza UDC

ATS

1.4.2019 - 21:41

A spalleggiare il futuro presidente Thomas Walder, ci sarà il «veterano» Toni Bortoluzzi, che per molti anni è stato rappresentante dell'UDC a Berna
A spalleggiare il futuro presidente Thomas Walder, ci sarà il «veterano» Toni Bortoluzzi, che per molti anni è stato rappresentante dell'UDC a Berna
Source: KEYSTONE/LUKAS LEHMANN

Riunito stasera in seduta straordinaria a Wallisellen, il comitato cantonale dell'UDC zurighese ha deciso di proporre il 31enne Patrick Walder, consigliere comunale a Dübendorf, alla presidenza del partito e l'ex consigliere nazionale Toni Bortoluzzi quale suo vice.

Venerdì l'intera dirigenza dell'UDC del canton Zurigo aveva rassegnato le dimissioni, a pochi giorni dalla sconfitta elettorale più pesante della sua storia (quasi -6 punti percentuali in Gran Consiglioi).

Oltre che membro del legislativo di Dübendorf da 13 anni, Walder è pure presidente della sezionale locale dell'UDC dal 2014. Bortoluzzi, dal canto suo, vanta una lunga permanenza alla Camera del popolo. Entrambi sono chiamati a traghettare la formazione politica almeno sino alle elezioni federali di ottobre.

Lo ha indicato stasera in una nota il partito. Domani spetterà all'assemblea dei delegati esprimersi in modo definitivo sulle proposte del comitato cantonale, che stasera si era riunito in una seduta straordinaria.

Durante l'assemblea presenteranno le dimissioni Konrad Langhart (presidente e granconsigliere), Gregor Rutz (primo vicepresidente e consigliere nazionale), Stefan Schmid (secondo vicepresidente e granconsigliere), Roland Scheck (segretario del partito e granconsigliere) e Christoph Bähler (sostituto segretario del partito e segretario del gruppo parlamentare cantonale).

Caratterizzate da un'ondata ambientalista, di cui hanno beneficiato Verdi e Verdi liberali, le recenti elezioni cantonali si sono rivelate molto deludenti per l'UDC. In Gran Consiglio il partito un tempo reso forte da Christoph Blocher ha perso 5,6 punti, attestandosi ai livelli in cui si trovava nella seconda metà degli anni '90. La formazione di maggioranza relativa ha perso 9 seggi ed è scesa a 45, su un totale di 180 deputati.

Nella consiglio di Stato l'UDC è invece riuscita a conservare il suo secondo seggio, con la consigliera nazionale Natalie Rickli che è però giunta settima fra i candidati.

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