A Buenos Aires il "design dei gesti"
Funzionali e democratici, 40 oggetti sfilano in passerella
BUENOS AIRES, 4 MAR - Una nuova idea del design, capace di rispondere ai bisogni delle persone senza rinunciare alla vocazione estetica che ha reso famoso il made in Italy in tutto il mondo. E' la proposta che ha portato Massimo Borgia per la seconda edizione dell'Italian Design Day a Buenos Aires.
Il concetto intorno al quale si snodano gli appuntamenti nella capitale argentina è quello del "design dei gesti". "Un termine che può sembrare forte, al limite della provocazione - spiega Borgia all'ANSA - ma che consiste semplicemente nel vedere l'oggetto come una estensione del nostro corpo, una protesi".
Per l'Italian Design Day è stato scelto un metodo senza precedenti: la sfilata in passerella. Borgia sottolinea: "I nostri 32 oggetti - che sono diventati 40 con l'aggiunta di proposte locali argentine - li abbiamo messi in mano a una decina di modelle, che useranno la passerella per mostrarli, al posto degli abiti. Così facciamo vedere gli oggetti in un modo inedito, che li mette in risalto".
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