Spettacolo Achille Lauro: «Voglio lasciare qualcosa alla musica»

CoverMedia

30.3.2020 - 11:12

Source: Covermedia

Il fenomeno musicale più avantgarde dell’ultimo periodo riflette su quali sono le sue vere ambizioni nel mondo della musica e non solo.

Ora che ha impresso il suo segno, Achille Lauro vuole ricavarsi una nicchia nel mercato musicale.

A Sanremo 70 risuona ancora l’eco delle quattro performance del cantante romano, che con «Me ne frego» ha conquistato pubblico, critica e intascato un nuovo ruolo da chief creative director per il mercato italiano di Elektra Records.

«A Sanremo ho reso democratica la cultura? Sono contento, volevo prendere qualcosa di istituzionale e portarlo a completa rottura. Se no non ci sarei tornato, lì avevo già portato “Rolls Royce”», dichiara Achille Lauro nella sua intervista con Esquire.

«Non viaggio su questi binari per avere una stabilità economica, quella è una conseguenza. Il mio obiettivo è un altro, voglio i palchi più grandi, non i palazzetti; non per ambizione: è che voglio lasciare qualcosa alla musica. Spazio tra vari business: mi piace fare impresa, ma si tratta solo di un hobby. Nel mio lavoro vero invece mi piacerebbe portare la musica e il palcoscenico all’estremo».

Emergenza sanitaria permettendo, il tour di Achille Lauro Live 2020 - dove presenterà il suo alter ego Achille Idol Immortale - partirà il 17 ottobre da Milano e si concluderà il mese stesso con la doppia data del 30 e 31 al Palazzo dello sport di Roma.

Nel corso della sua carriera, Achille è stato spesso tacciato di essere controtendenza: scelta non a caso.

«Ah ah, nel mio caso sicuramente - chiosa il 29enne - chi fa il contrario di quello che fanno tutti rimarrà. Io però non voglio rimanere e basta, perché ho l’esigenza di evolvermi. Oggi non potrei fare ciò che facevo cinque anni fa. Tutto nasce dal momento».

Tornare alla home page