Lutto Addio a Marge Champion, sue le movenze di Biancaneve

ANSA

22.10.2020 - 19:05

A sinistra l'attrice e ballerina Marge Champion, a destra una scena del film del 1937 "Biancaneve e i sette nani".
A sinistra l'attrice e ballerina Marge Champion, a destra una scena del film del 1937 "Biancaneve e i sette nani".
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Scomparsa, all'età di 101 anni, l'attrice e ballerina prestò le sue movenze a diversi personaggi Disney, fra cui Biancaneve. 

Addio a Marge Champion, la modella dietro i movimenti del personaggio, tra gli altri, di Biancaneve nel film d'animazione della Disney del 1937. L'attrice, ballerina e coreografa è morta a 101 anni a Los Angeles. Oltre a Biancaneve, la Disney usò le movenze della Champion anche per la fata turchina in Pinocchio (1940), per l'ippopotamo ballerino in Fantasia (1940) e per Mr Stork in Dumbo – L'elefante volante (1941).

L'esperienza in Disney

Nata Marjorie Celeste Belcher il 2 settembre del 1919, l'attrice era figlia del famoso maestro di ballo di Hollywood Ernest Belcher, insegnante anche di Fred Astaire e Shirley Temple oltre che amico di Walt Disney. Questo portò il team di animazione di «Biancaneve e i sette nani» a studiare i movimenti della ragazza in modo da trasferirli al personaggio principale per renderli più realistici sullo schermo.

La Champion, all'epoca si trovò a lavorare con una squadra di soli uomini. «Nessuno di loro era una ragazza – disse in un'intervista del 1998 – e sapeva come un vestito si sarebbe mosso, in questo o quel modo. La maggior parte degli animatori, prima di allora, rendevano i personaggi da se stessi.

Una brillante carriera da coreografa

Nel 1947 sposò il ballerino e coreografo Gower Champion e iniziò a ballare nei film musicali della Metro-Goldwyn-Mayer come Show Boat. Entrambi furono apprezzati al punto che la casa cinematografica li volle per un remake di Roberta, Modelle di lusso, in cui ricoprirono i ruoli che furono di Ginger Rogers e Fred Astaire.

Nel 1943 fece il suo debutto a Broadway in «The Fair Witch in Dark of the Moon». La coppia coreografò anche musical tra cui «Hello, Dolly!», con Carol Channin. Nel 1975 vinse il Premio Emmy per le migliori coreografie per «Queen of the Stardust Ballroom». I suoi ultimi lavori risalgono al 1968, in «Hollywood Party» (The Party) per la regia di Blake Edwards e «Un uomo a nudo» (The Swimmer), diretto da Frank Perry. (ANSA).

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