Locarno Film Festival Al BaseCamp 24 ore di conferenze sull'«attenzione»

Gli organizzatori del BaseCamp al Locarno Film Festival hanno deciso di dedicare al tema «The Future of Attention» 24 ore di conferenze e un'installazione artistica.

Dal mezzogiorno di mercoledì 10 agosto a quello di giovedì 11 agosto, riporta la RSI, si sono susseguiti 24 oratori nella corte dell'Istituto Sant'Eugenio, seguiti dal vivo e registrati anche per una diretta streaming. 

L'attenzione, tema al centro degli interventi, può essere vista come «la moneta perfetta per le società digitali»: è limitata, desiderata e si muove in fretta.

Si è trattato di una conversazione che ha riunito artisti, collettivi, accademici e giornalisti, con lo scopo di esaminare se sia possibile un approccio diverso all'argomento. 

«L'attenzione sta cambiando»

Il curatore dell'evento è stato Rafael Dernbach, ricercatore all'Università della Svizzera Italiana (USI) che si occupa di media e futurologia. 

Ha osservato, con i suoi studenti, che «è in corso un cambiamento nell'attenzione delle persone». Un esempio è come ci si perda per decine di minuti nei social media, smarrendo la nozione del tempo, quando magari si intendeva solo distrarsi un attimo.

«Stiamo vivendo un cambiamento che necessita un'ampia discussione ma non sono pessimista riguardo il futuro: ci sono molte nuove forme d'attenzione che stanno emergendo», ha affermato Dernbach ai microfoni dell'emittente di Comano.

L'installazione «Attention now» nel cuore di Locarno

Il laboratorio artistico dedicato ai giovani talenti BaseCamp ha ospitato anche, per una decina di giorni, «Attention now». Si tratta di una «risposta giocosa» al talk di 24 ore, secondo la curatrice Justine Knuchel.

L'installazione artistica si è tenuta per la prima volta nel cuore di Locarno, all'interno dell'Istituto Sant'Eugenio, e ha ospitato decine di artisti multidisciplinari emergenti. 

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