Friburgo Friburgo, al FIFF 127 film provenienti da 58 paesi

sifo, ats

2.3.2022 - 14:14

Thierry Jobin, a sinistra, direttore artistico del FIFF e Mathieu Fleury, a destra, presidente del FIFF hanno presentato oggi in conferenza stampa il programma della 36esima edizione del festival. (immagine d'archivio)
Thierry Jobin, a sinistra, direttore artistico del FIFF e Mathieu Fleury, a destra, presidente del FIFF hanno presentato oggi in conferenza stampa il programma della 36esima edizione del festival. (immagine d'archivio)
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La 36esima edizione del Festival internazionale del film di Friburgo (FIFF), che si terrà dal 18 al 27 marzo, presenterà 127 film provenienti da 58 paesi. Per l'occasione l'evento investirà ancora più del solito i diversi cinema e spazi della città.

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I dodici lungometraggi selezionati per il concorso internazionale sono soltanto l'inizio del viaggio intorno al mondo proposto dal FIFF, indica una nota odierna del festival.

In termini di contenuto, portano il pubblico nelle prigioni israeliane, in Siria, dove un pianista suona un inno alla libertà, o nella cruda realtà della regione di confine ucraina. Le pellicole presentano anche sguardi su Georgia, Messico, Gibuti, Afghanistan, Corea del Sud e Ruanda.

Focus su Afghanistan e Angola

In questa 36esima edizione il FIFF pone l'accento sul cinema afgano e su quello dell'Angola.

Per la sezione dedicata al cinema afgano, che include un lungometraggio e cinque documentari, gli organizzatori del FIFF hanno fatto selezionare ai cineasti del posto i film più importanti.

Questo tenendo a mente che la cinematografia in Afghanistan si è di nuovo bloccata dopo la salita al potere dei talebani e «il suo patrimonio è minacciato di distruzione», precisa la nota odierna. Inoltre, la regista afgana Sahra Mani, membro della giuria, presenterà il suo film «A Thousand Girls Like Me» al festival.

Il produttore angolano Jorge Cohen ha invece curato la sezione «Nouveau territoire». Questa ha lo scopo di «avvicinare il pubblico a una scena cinematografica nuova o non riconosciuta» e si concentra quest'anno sull'Angola.

Il FIFF indica nella nota che nessuna panoramica è stata dedicata al cinema angolano negli ultimi 20 anni. Sono previsti dieci lungometraggi e un programma di cortometraggi provenienti da questo paese dell'Africa occidentale.

Spazio al cinema svizzero

Inoltre, il FIFF offre anche quest'anno una piattaforma al cinema svizzero con la sezione «Passeport Suisse». Il programma comprende i sei episodi della serie televisiva «Hors Saison» del friburghese Pierre Monnard, già noto per il film «Platzspitzbaby».

In totale, nelle diverse sezioni, sono programmati 14 film prodotti o coprodotti dalla Svizzera. Scopritore di talenti, il festival friburghese proporrà cinque prime mondiali, una internazionale, quattro europee nonché 47 prime svizzere.

Essendo alla frontiera fra Svizzera romanda e tedesca, il FIFF dà un'importanza particolare al bilinguismo: per la prima volta quest'anno il 96% dei film in programma saranno sottotitolati oltre che in francese anche in tedesco, indica la nota.

https://www.fiff.ch/