Al museo del Novecento Loris Cecchini
Vincitore del premio Acacia, inaugurazione per Miart e Art Week
MILANO, 04 SET – Entrano a far parte della collezione del museo del Novecento le opere Waterbones (177) e Aeolian Landforms (Dahkla 137C), del 2020, di Loris Cecchini cui, in quanto vincitore del premio Acacia – Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana – è dedicata la mostra Invito 2020, aperta dall'8 settembre in occasione di MIART e dell'Art Week 2020.
L'installazione Waterbones (177) fa parte di una serie di opere realizzate a partire dal 2009 nelle quali l'artista milanese si concentra sullo studio e sull'indagine della struttura profonda della materia. Letteralmente «ossa di acqua», l'opera è costituita da moduli di acciaio inox che possono essere assemblati gli uni con gli altri in molteplici varianti. In questo modo la materia assume una doppia valenza: è solida come una struttura ossea, ma allo stesso tempo è fluida e modellabile come un flusso d'acqua.
I soggetti che compaiono nel lavoro di Loris Cecchini includono collage multipli e modelli architettonici dettagliati, roulotte e case sugli alberi reinventate, spazi strutturalmente distorti e superfici prismatiche e trasparenti. (ANSA).
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