Spettacolo Alessandro Cattelan: «Da noi i migliori ospiti internazionali. E presto arriverà Jimmy Fallon»

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27.4.2020 - 15:32

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Il conduttore di X Factor e EPCC si sente appagato dalla sua carriera televisiva. «Salto di qualità? Non capisco cos'altro dovrei ambire a fare».

Alessandro Cattelan si vanta di esser riuscito a invitare nel suo talk show “E poi c’è Cattelan (EPPC)” i migliori ospiti internazionali.

Il conduttore Sky ha lanciato il 7 aprile la settima edizione del suo programma di successo, in cui sono già intervenute star di fama mondiale come Michael Stipe e Dua Lipa.

Il grande colpo però sarà riuscire a portare in Italia (probabilmente a emergenza finita) Jimmy Fallon, il più famoso presentatore americano, anchorman del Tonight Show.

«Sinceramente devo dire che siamo i migliori in televisione ad avere a che fare con loro. Siamo il programma che più riesce a mettersi al piano giusto quando viene un ospite internazionale, senza quel provincialismo, senza subirne troppo il fascino. E questo fa sì che con gli ospiti riesci ad avere un rapporto più sano, loro giocano con te, non sono chiamati qui a rispondere a quattro domande con un auricolare nelle orecchie. Ed è per questo che ci vengono spesso», ha dichiarato Cattelan durante una chiacchierata online con Chiara Maffioletti del Corriere della Sera.

Sulla possibilità di avere in studio (o in collegamento) Fallon, ha sottolineato: «Non so ancora quando, ma è probabile che si riesca a fare. Questo è bello: in Italia, dal punto di vista dello show business mondiale, siamo poco considerati perché siamo un Paese piccolo che parla una lingua che non interessa a nessuno tranne che a noi, siamo campioni mondiali di pirateria quindi chiunque abbia interesse a vendere qualcosa, ha poco interesse a farlo da noi perché si rende conto che da noi si vende poco».

Al quasi 40enne si chiede un “salto di qualità”, forse legato alle continue voci che lo vorrebbero alla guida del Festival di Sanremo.

«Epcc è la mia cosa preferita in assoluto, è quello che avevo sempre voluto fare - ha risposto -. Leggo di gente che si chiede quando farò il salto: per me non esiste salto migliore di questo. È un programma che porta il mio nome, dove posso fare tutto quello che mi passa per la testa, dove le persone vengono volentieri. Non capisco cos'altro dovrei ambire a fare».

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