Torna «Un Professore» Alessandro Gassmann sulla scuola: «I genitori demandano tutto»

Covermedia

9.11.2023 - 11:02

Alessandro Gassmann
Alessandro Gassmann

Dal 16 novembre su Rai1 con «Un Professore», l’attore dice la sua sull’istituzione scolastica attuale.

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Il rapporto di Alessandro Gassmann con la scuola non è stato dei migliori.

Oggi però, secondo l’attore anche i docenti sono in difficoltà per via delle condizioni di lavoro nelle quali devono operare.

Dal 16 novembre su Rai1 con la serie tv «Un Professore», il figlio d’arte rivela nell’intervista rilasciata a Repubblica, il suo punto di vista sulla scuola e gli alunni.

«Il mio percorso scolastico, com’è noto, è stato una tragedia, sarebbe stato diverso se avessi trovato sulla mia strada un insegnante come Dante Balestra (il protagonista della serie tv, ndr). Gli voglio bene, è il professore che non ho avuto», ha commentato l’attore riferendosi al docente anticonformista di filosofia del liceo romano Leonardo Da Vinci che interpreta. 

«Oggi? Il mondo capovolto»

«La mia frequentazione scolastica non è stata brillante. Ho 58 anni, la mia generazione è cresciuta con l’idea di una scuola che faceva paura: interrogazioni e voti.».

«Non ho avuto la fortuna di incontrare un professore come quello della serie. Sicuramente anche all’epoca esistevano maestri illuminati che ti facevano amare lo studio. Io non li ho trovati», ha continuato Gassmann virando poi sull’attuale situazione scolastica.

«Viviamo in una società in cui, sempre più spesso, si smette di fare il mestiere di madre e di padre, demandando tutto alla scuola. Ma sappiamo bene che non ci sono i mezzi e anche gli insegnanti più bendisposti non riescono a fare un lavoro appropriato.»

«È una società in cui, se un prof dà un voto basso a un alunno, i genitori protestano, minacciano o alzano le mani. Il mondo capovolto. Ci vorrebbero tanti Dante Balestra e genitori che sappiano ascoltare i propri figli».