Alla Scala un Giulio Cesare da film
De Niese sostituisce Bartoli. Pereira, da restar a bocca aperta
MILANO, 14 OTT – Debutterà il 18 ottobre alla Scala Giulio Cesare in Egitto di Haendel e non era scontato. Lo scorso giugno infatti Cecilia Bartoli – superstar per cui il teatro aveva concepito un progetto in tre opere dedicato al compositore barocco per eccellenza – si era chiamata fuori in polemica con la decisione di non confermare come sovrintendente Alexander Pereira.
Ma Pereira, che da dicembre guiderà il Maggio Fiorentino, ha trovato una sostituta di pregio, Danielle De Niese, confermando gli altri elementi di valore del cast, dal direttore Giovanni Antonini, al controtenore Behjun Mehta senza dimenticare il regista Robert Carsen, che ha sfruttato anche le immagini cinematografiche di Cleopatra. Il risultato, ha assicurato in conferenza stampa, è «da rimanere a bocca aperta».
Quello che cambierà è invece la seconda parte del progetto in cui al posto di Semele verrà messa in cartellone Agrippina (una decisione «condivisa» anche dal futuro sovrintendente Dominique Meyer).
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